122 9 Il fragore delle armi Capita a volte che Marco e Rustichello non siano impegnati a scrivere il libro e che parlino semplicemente del più e del meno. Capita,ma,presto o tardi,salta fuori qualche racconto che riguarda i Tartari e allora il toscano corre a prendere carta, penna e calamaio, e ricomincia a scrivere, tanto più che il carceriere lo rifornisce regolarmente, segno che riferisce al suo superiore come il mucchietto di fogli scritti cresca in modo costante Così, oggi, Marco racconta di come il Gran Khan ha conquistato il regno di Mien e di Bangala1: «Capitò intorno al 1272 che Kublai decidesse di inviare un forte esercito proprio nella provincia di Caragian per difenderla da possibili attacchi di altri popoli. L aveva sottomessa da poco tempo e non vi aveva ancora inviato il nipote Esentemur, come invece era ai miei tempi. L arrivo di questi soldati mise in allarme il re di Mien e di Bangala che pensò subito ai preparativi per un attacco contro i propri possedimenti. Stabilì di giocare d anticipo e di raccogliere un grande esercito per aggredire il nemico quando non se lo aspettava. Le forze di cui disponeva erano impressionanti: ben duemila elefanti addomesticati che portavano sul dorso 1 il regno di Mien e di Bangala: il primo corrisponde al Myanmar (un tempo, Birmania); il secondo è il Bengala, oggi Stato del Bangla Desh, che, in realtà, i Mongoli non hanno mai conquistato.