«Incredibile!»
«È il destino, ti ho detto… Baian Cincsan entrò nel Mangi con il suo esercito e intimò alla prima città che incontrò di arrendersi: gli abitanti, sentendosi ben protetti dall’acqua, rifiutarono. L’esercito tartaro riprese ad avanzare e, raggiunta la città successiva, la scena si ripeté uguale. In tutto, cinque città rifiutarono di cedere, ma la sesta fu presa d’assalto e conquistata. Baian insistette negli attacchi e, una dopo l’altra, s’impadronì di dodici città. Marciò allora sulla capitale, Chinsai17, dove stavano il re e la regina. Facfur, vedendo arrivare l’esercito tartaro, fu preso dal panico: fece imbarcare molti dei suoi uomini e salì lui stesso su una flotta di mille navi e andò a rifugiarsi sulle isole che stanno al largo della costa18. La regina, invece, più coraggiosa, era decisa a resistere ma, quando fu informata che il generale che comandava l’esercito tartaro si chiamava Centocchi, capì che la profezia fatta al marito stava diventando realtà e si arrese immediatamente. Appena la notizia si diffuse nel Mangi, anche tutte le altre città si arresero e la regione divenne il più ricco possesso in mano al Gran Khan».
«E che ne fu della regina?»
«Kublai la trattò con tutti gli onori e la rispettò sempre. Facfur, invece, non tornò mai più dalle isole su cui era fuggito e morì là, non prigioniero, certo, ma senza più regno e anche senza onore…»
«Che meschino!»
Marco corruga la fronte:
«Non essere severo con quell’uomo: quand’era re, sembrava la generosità fatta persona. Ogni anno faceva nutrire e allevare più di ventimila bambini abbandonati e li dava in adozione a famiglie ricche. Quando arrivavano all’età del matrimonio, faceva combinare unioni tra maschi e femmine salvati in questo modo e dava loro una dote sufficiente a vivere.

17 Chinsai: l’odierna Hangzhou, circa 200 km a Sud di Shanghai.
18 isole che stanno al largo della costa: probabilmente le isole Shengsi e Zhoushan che si trovano nel mar Cinese Orientale, al largo della Baia di Hangzhou.