Il più semplice è aspettare una grande pioggia capace di ingrossare i torrenti che scendono da quelle montagne e che ne erodono la superficie: camminando lungo questi corsi d’acqua dopo un acquazzone, si trovano diamanti in grande quantità, poiché sono stati strappati alla roccia che prima li imprigionava e li nascondeva; quando poi l’acqua si ritira del tutto e i letti dei corsi d’acqua tornano asciutti, è possibile trovarne altri tra le gole montane ma lì il caldo diventa subito soffocante e, quel che è peggio, sono zone infestate da serpenti velenosissimi. Si trova comunque sempre qualcuno disposto a rischiare e questi tornano indietro (se tornano) con un bel bottino di diamanti. Hanno poi inventato un trucco molto ingegnoso per recuperare quelli che cadono nelle grotte dove sarebbe un suicidio infilarsi perché sono dei covi di serpenti: si prendono dei pezzi di carne ben inzuppata di sangue e li si scaglia con tutta la forza dentro a queste caverne; questa carne, finendo sul fondo, viene spesso infilzata dai diamanti che giacciono a quella profondità; a questo punto gli uomini si fanno indietro e aspettano che un certo tipo di aquila, che vive in quelle regioni, si cacci dentro le caverne, attirata dall’odore della carne.
Poi non resta che tenerne d’occhio il volo, in modo da vedere dove va a posarsi per consumare il suo pasto: ci si arrampica svelti in quella direzione, si scaccia l’aquila e si recuperano i diamanti».
«Geniale!»
«Sì», ride Marco. «E non è tutto: a volte l’aquila, consumando una parte della carne, inghiotte anche i diamanti. Allora gli uomini spiano dove abbia il nido, la sorprendono di notte, dopo che ha deposto i suoi escrementi, e non fanno nulla all’animale ma se ne vanno con i suoi depositi, dentro a cui trovano spesso i diamanti intatti…»
«Beh, questa fa un po’ schifo!»
«Ah, sì», ridacchia il veneziano. «Ma stiamo parlando di diamanti: non ne vale forse la pena?»
«Per Bacco! Per un pugno di diamanti farei questo e altro!», scoppia a ridere Rustichello. «Pensa che bello: pagherei il mio riscatto e me ne andrei da questa topaia!»
«Vedrai che ci lasceranno andare presto,anche senza diamanti!»
«Va bene… Vedremo…», mugugna lui.
«Adesso voglio parlarti della terra dei bramani5».

5 bramani: vedi nota 39 del capitolo precedente.