«Mi hai già parlato dei bramani…»
«Sì, ma qui siamo nella parte d’India da cui provengono tutti.
Sono mercanti assolutamente affidabili perché hanno per regola di non mentire mai e la rispettano scrupolosamente. Inoltre non mangiano carne e non bevono vino. Sono fedeli alle mogli ed evitano con ogni cura di uccidere qualsiasi essere vivente, cosa che li riempirebbe di orrore».
«Per Bacco. Pensa se tutti fossero così!»
«Già: niente più guerre, egoismi, tradimenti, inganni… Questi bramani si riconoscono dal fatto che vanno a petto nudo ma portano un filo di cotone che passa su una spalla ed è legato sotto il braccio opposto, così che attraversa loro la schiena e il torace. È gente che attribuisce la massima importanza ai presagi. Per esempio, se camminano per strada e vedono una rondine che viene nella loro direzione, valutano da che parte proviene il volo e, se giudicano che non sia un segno favorevole, ritornano subito indietro. Oppure, se stanno uscendo di casa e sentono qualcuno starnutire, si fermano a valutare se quello sia un presagio positivo o meno, ed escono soltanto se si convincono che possa rappresentare un buon segnale. Ne ho visti alcuni che, mentre contrattavano un affare, si sono bloccati perché avevano visto spuntare una tarantola6 e dovevano prima valutare se la direzione da cui arrivava indicava che il contratto che stavano stipulando era buono o meno…»
«Ce n’è di gente strana, a questo mondo!»
«È vero, ma non sono soltanto un po’ strani: vivono molto a lungo perché mangiano soltanto vegetali e masticano un’erba particolare che permette loro una perfetta digestione. Ciò, nonostante rifiutino assolutamente di farsi compiere dei salassi7».
«Sempre più strani!»
6 tarantola: altro nome attribuito al geco, un rettile che vive sui muri, si nutre di ragni e di insetti, ed è innocuo per l’uomo.
7 salassi: nel Medio Evo e fino all’inizio dell’Ottocento era in Europa molto praticato in Medicina il salasso, cioè l’incisione di una vena per far uscire una certa quantità di sangue. Si credeva in questo modo che le impurità del corpo potessero essere eliminate e, con esse, anche le malattie.