È talmente fuori di sé che non si accorge se qualche uomo gli sale sulla schiena e infatti quelli di Scotra lo fanno e, anzi, osano ben di più: gli piantano un palo uncinato sulla testa a cui è collegata una fune molto solida; questa ogni cinquanta passi ha una botticella che
galleggia e sostiene un’antenna; l’altro capo è legato a una barchetta su cui stanno alcuni uomini. Quando il capodoglio finalmente si accorge della ferita, cerca di fuggire ma, se prova a immergersi, le botticelle lo rallentano e alla fine lo bloccano: di solito l’animale si ostina tanto nel suo intento che s’indebolisce sempre di più per la ferita e per lo sforzo, al punto che muore. Allora le barche si avvicinano, lo affiancano e ne guidano il corpo verso l’isola, dove viene fatto a pezzi e venduto. Soltanto dalla testa si ricavano molte botti piene d’olio».
«È comunque gente che ha un gran coraggio!»
«Senza dubbio: il capodoglio è un gigante che fa impressione».
«È bello che gente tanto fiera sia cristiana!»
«Sì, però, attenzione: questo arcivescovo non dipende dal Papa di Roma; ubbidisce invece all’arcivescovo di Baldac18. C’è da dire che è gente piuttosto spregiudicata: capita spesso che i corsari di cui ho parlato prima sbarchino sulle coste dell’isola e mettano in vendita ciò che hanno razziato; ebbene, gli abitanti si informano su chi siano i danneggiati e, se questi sono idolatri o musulmani, non hanno nessuno scrupolo ad acquistare merce rubata; se ne astengono soltanto se le vittime sono cristiani».
«Una morale un po’ elastica!», commenta Rustichello.
«Elastica come il caucciù19!», brontola Marco. «Ma che ci vuoi fare? Sono luoghi duri, dove anche le coscienze induriscono. Del resto, in tutta questa parte d’India20 la vita non è facile, anche se vi sono grandi ricchezze.

18 Baldac: Bagdad.
19 caucciù: gomma di origine vegetale, oggi piuttosto rara.
20 parte d’India: Marco considera queste coste ancora parte dell’India Maggiore, insieme, appunto, all’India vera e propria e a quello che oggi chiamiamo Pakistan.