2 Più interessante della Luna! La porta ferrata si apriva a intervalli di tempo regolari, adesso, e le guardie che entravano portavano, insieme a un po’ più di cibo, anche carta, inchiostro e penne di ricambio. Quando Rustichello aveva per la prima volta chiesto altra carta, il carceriere lo aveva guardato con diffidenza: «Che cosa vuoi farne?» Doveva essere analfabeta e senz’altro aveva poca dimestichezza con la carta. «Io e il mio amico Marco Polo abbiamo deciso di scrivere un libro». «Un che?» «Un libro. Sai, quelle storie che poi si leggono… Tu sai certamente leggere, non è vero?» L’altro non aveva risposto per un momento, mentre gli si vedeva in viso lo sforzo che stava compiendo per pensare. «Devo chiedere a Sua Eccellenza». «Quello che è venuto qui qualche giorno fa?» «Quello, sì. È lui che comanda qua dentro». Rustichello aveva sorriso, ricordando la preoccupazione che il grand’uomo aveva manifestato all’idea di contrariare la moglie: «Digli che Rustichello da Pisa, insieme a Marco dei Polo di Venezia, vuole scrivere un’opera che interesserà molto le signore,… e anche i signori, si capisce!» L’altro se n’era andato, sbattendo come sempre la porta ferrata. Ma, da quel momento, carta, inchiostro e penne nuove non sono più mancati.