«Una pietra? Che cosa poteva mai significare?»
«Se lo domandavano, infatti, ma, poiché erano tutti e tre sapienti, alla fine ne compresero il significato: dopo aver visto il prodigio di essersi specchiati ognuno in se stesso, quando avevano visitato il bambino da soli, in loro era nata la fede nel fatto che si trattasse proprio di Dio. Convinzione che si era rafforzata quando Lui aveva accettato sia l’oro, che l’incenso, che la mirra. Quindi, quel regalo non poteva che significare che il Dio bambino aveva guardato nei loro cuori, vi aveva visto la fede e adesso diceva loro di restare saldi come quella pietra nella loro nuova religione».
«Un’interpretazione intelligente!»
«E non è nemmeno tutto! I re, pensando che ormai la pietra, dopo aver consentito loro di comprendere il messaggio, non servisse più a nulla, la gettarono in un pozzo: immediatamente un globo di fuoco scese dal cielo e s’infilò nel pozzo stesso, come se inseguisse quel sasso. Troppo tardi i Magi capirono che la pietra aveva il valore di un segno concreto della loro fede: era ormai impossibile recuperarla. Tuttavia ebbero un’ispirazione: poiché il fuoco continuava ad ardere, accesero con esso delle torce e badarono bene a conservarlo fino al ritorno nel loro Paese: qui custodirono quella fiamma in una bella chiesa ed essa brucia da allora ininterrottamente, oggetto, appunto, di grande venerazione da parte di tutti i numerosissimi abitanti di quella regione».
«È incredibile quante cose strane e belle s’imparano viaggiando!»
«Sì, quello è il vero senso del viaggio. Per contro, si corrono continui rischi: molte regioni della Persia, per esempio, sono pericolose e, nonostante siano sottomesse ai tartari di Alau, i suoi abitanti non esitano ad attaccare e anche uccidere i viaggiatori.
È un peccato perché il territorio è molto bello, soprattutto quando dall’altopiano25 si scende verso la pianura: si incominciano a incontrare palmeti che danno datteri, e poi alberi di melograno, pistacchi, e ancora frumento e selvaggina di specie diverse dalle nostre.

25 altopiano: regione di una certa ampiezza e tendenzialmente pianeggiante posta oltre i 300 m di quota.