«Al fondo della pianura si arriva al mare. È l’Oceano2. Quindi, nessun stupore se la città di Cormosa3 è un porto molto attivo: arrivano mercanti indiani che scaricano merci che da noi sono considerate pregiatissime, come spezie, pietre preziose, perle, tessuti in oro, zanne di elefante da cui trarre l’avorio».
«Una città fortunata!»
«Non proprio, sai? Il problema è il clima: il caldo è insopportabile, al punto che gli abitanti non possono mangiare carne perché si guasterebbe nel breve tempo tra la macellazione e la cottura, e neppure pane perché nessuno sopporterebbe di stare davanti a un forno».
«E allora?»
«Si nutrono di tonno salato, che riesce così a conservarsi un poco, e di datteri che però sono squisiti. Eppure c’è un periodo dell’anno, d’estate, in cui nemmeno quello basta per sopportare il caldo. Allora tutti quanti abbandonano le case e vanno a costruirsi delle capannucce di rami e foglie in riva al mare e lì sopravvivono fino a che non è passato il periodo peggiore. Ma capita a volte che soffi il vento dall’interno ed è talmente caldo, che si soffocherebbe persino sotto le frasche: non resta che gettarsi in acqua in tutta fretta e restarci, con la sola testa fuori, fino a che il vento non cala».
«Beh, direi che è un bel problema per i traffici delle merci: quando capita una cosa simile, si ferma qualsiasi attività…»
«È sicuro! Del resto, l’alternativa sarebbe morire di caldo. Anzi, ti racconterò un fatto che aiuta a capire quanto sia grave il problema. Il signore di Cormosa è sottomesso a quello di Cherman4 a cui deve pagare regolarmente un tributo, anche se sono entrambi musulmani.

2 Oceano: intende qui ciò che noi chiamiamo Oceano Indiano, ma, come si vedrà, è in particolare lo Stretto di Hormuz che separa il Golfo Persico dal Golfo di Oman, affacciato quest’ultimo sul Mare Arabico che è a sua volta la porzione settentrionale del vero e proprio Oceano Indiano. Secondo la geografia medievale, tutte le terre emerse (Europa, Asia e Africa) erano circondate da un unico mare, l’Oceano appunto, che occupava i margini del disco piatto con cui si rappresentava la Terra.
3 Cormosa: corrisponde, all’incirca, all’attuale località di Hormuz che dà nome allo Stretto.
4 Cherman: probabilmente l’attuale Kerman, nell’interno, separata da Hormuz dalla catena dei monti Jebal Barez la cui vetta più alta raggiunge i 4420 metri.