«Ma l’incredibile è che abbia investito tante ricchezze per un palazzo dove vive appena tre mesi all’anno!»
«E non soltanto: di fianco a questo, ne sorge un altro uguale, destinato al figlio che gli deve succedere al trono. Le due costruzioni sono collegate da un ponte che scavalca un corso d’acqua ma questo secondo palazzo non è in nulla inferiore all’altro.
Nel periodo che passammo a corte, vi abitava quel Temur di cui ti ho già parlato…»
«E tutto questo si trova a Cambaluc?»
Marco fa una strana smorfia. Resta per un momento come imbarazzato poi si decide a spiegare:
«È un po’ più complicato di così: quando i Tartari conquistarono Cambaluc, questa sorgeva sulle rive di un fiume. Tuttavia gli astrologi annunciarono al Gran Khan che la città, prima o dopo, si sarebbe ribellata ai nuovi padroni, ed egli prese le sue precauzioni: fece costruire sull’altra riva del fiume la città di Taidu, che è quella dove appunto sorge il palazzo reale. Poi ordinò a tutti i cinesi che abitavano a Cambaluc di trasferirsi nella nuova capitale e lasciò nella città vecchia soltanto quelli che pensava potessero ribellarsi. In questo modo si garantì la sicurezza della capitale e fu possibile sorvegliare più strettamente i possibili ribelli. Taidu è nata su un progetto davvero intelligente: è esattamente quadrata; le mura, dipinte di bianco, sono alte e robuste; su ogni lato vi sono tre porte, ciascuna delle quali è sormontata da una grande costruzione che contiene le armi necessarie alla difesa, in caso di necessità. In più, ognuno dei quattro angoli ha un grande magazzino simile. Le vie della città sono larghe e rettilinee; le case e le botteghe sono comprese dentro un quadrato, in modo da dare un’impressione complessiva di straordinario ordine. Al centro, in un palazzo più grande degli altri, è appesa una gigantesca campana: la sera, quando rintocca tre volte, è il segnale per tutti i cittadini di non avventurarsi più per la via,a meno di gravi emergenze. Ogni porta ha una guarnigione di mille uomini: non perché ci sia il rischio di qualche attacco ma per puro omaggio al Gran Khan.