L aggettivo di grado comparativo ha in sé l idea del paragone, del confronto fra due termini. Ci sono tre forme di comparativo: di maggioranza di minoranza di uguaglianza Paolo è più eloquente di Cesare. Cesare è meno eloquente di Paolo. Paolo è eloquente quanto Cecilia. Viene stabilito un confronto tra il primo e il secondo termine di paragone che ha la funzione di complemento di paragone ed è rappresentato dalla persona, animale o cosa con cui il primo termine è messo a confronto. Nel comparativo di maggioranza e di minoranza, il secondo termine è preceduto da di o che. Nel comparativo di uguaglianza il secondo termine è preceduto da come, quanto.Risponde alla domanda: «di più?, meno di?, quanto? . Il secondo termine può essere costituito: a. da un sostantivo: Annibale è più celebre sostantivo 1 term. parag. b. da un aggettivo: Cecilia è meno di suo padre. sostantivo 2 term. parag. gentile che bella. aggettivo 1 term. parag. aggettivo 2 term. parag. c. da un avverbio (in quest ultimo caso, se il primo termine è un avverbio): Pietro combatte tanto valorosamente quanto astutamente. avverbio - 1 term. parag. avverbio - 2 term. parag. Il comparativo di minoranza si traduce con: minus (meno) + aggettivo di grado positivo + quam Il secondo termine si pone nello stesso caso del primo. Claudia è meno diligente di Cecilia. Claudia minus diligens quam Cecilia est. nom. 1 term. nom. 2 term. Il comparativo di uguaglianza si traduce con: tam (tanto) + aggettivo di grado positivo + quam oppure ita o sic + aggettivo di grado positivo + ut. Il secondo termine si pone nello stesso caso del primo. Claudia è tanto diligente quanto Cecilia. Claudia est tam diligens quam Cecilia . nom. 1 term nom. 2 term. Claudia est ita diligens ut Cecilia . Vedremo più avanti come si traduce il comparativo di maggioranza. Il comparativo di maggioranza, di minoranza, di uguaglianza 293