Anche nella seconda declinazione esistono alcune eccezioni; ecco le più importanti. 1. I sostantivi in -ius o -ium presentano il genitivo singolare sia in -ii sia in -i. Aemilius Vergilius filius auxilium genitivo singolare: genitivo singolare: genitivo singolare: genitivo singolare: Aemilii/Aemili Vergilii/Vergili filii/fili auxilii/auxili 2. Il vocativo singolare dei nomi propri in -ius e dei nomi filius (figlio) e genius (genio) esce in -i, anziché in -ie. Aemilius, -ii, m. Vergilius, -ii, m. Antonius, -ii, m. filius, -ii, m. genius, -ii, m. vocativo singolare: vocativo singolare: vocativo singolare: vocativo singolare: vocativo singolare: Aemili Vergili Antoni fili geni Anche l aggettivo possessivo meus fa al vocativo singolare mi. O figlio mio! Fili mi! 3. Il genitivo plurale esce in -um oltre che in -orum: a. nei sostantivi indicanti monete o misure: nummus, -i, m. = nummo genitivo plurale: nummorum/nummum talentum, -i, m. = talento genitivo plurale: talentorum/talentum b. nei composti di vir: decemvir, -i, m.= decemviro genitivo plurale: decemvirorum/decemvirum c. in alcuni nomi di popolo come Danai e in qualche altro sostantivo come liberi (figli), faber (operaio), deus (dio): deus, -i, m. genitivo plurale: deorum/deum faber, fabri, m. = operaio genitivo plurale: fabrorum/fabrum 4. Vi sono dei nomi comuni o di città che hanno solo il plurale (pluralia tantum) come: arma, -orum, n. hiberna, -orum, n. liberi, -orum, m. Superi, -orum, m. Inferi, -orum, m. Argi, -orum, m. Delphi, -orum, m. Pompeii, -orum, m. = = = = = = = = le armi gli accampamenti invernali i figli gli dei Superni gli dei Inferi Argo Delfi Pompei Con i pluralia tantum di ogni declinazione l apposizione, il nome del predicato, i complementi predicativi concordano sempre nel caso, nel genere e nel numero solo se possibile. Visito Delfi, città della Grecia. Visito Delphos, Graeciae oppidum. acc. masch. pl. 90 Unità 5 acc. neutro sing.