88 7 Caccia alle tigri Arrivano per fortuna senza guai fino alla rotonda di Sant Andrea, dove l Aurelia piega verso l interno (dopo un centinaio di metri, s infila in una galleria che aggira il paese restando dentro la montagna). Qui scendono tutti e proseguono a piedi, spingendo i motorini tenuti per il manubrio: non si sa mai chi si può incontrare nell abitato e non è certo il caso di dare nell occhio proprio adesso che sono in compagnia di Cheran. Dall Aurelia vecchia,quella che attraversa il paese,prendono una viuzza che li conduce verso il mare: non certo via della Pigna, che è troppo frequentata (d estate, anche di sera), ma uno di quei vicoli stretti che passano sul retro dei ristoranti, con le zaffate calde degli aspiratori impegnati a buttare in strada, insieme all aria, anche l odore del cibo. Ratatouille se ne viene fuori all improvviso con un esclamazione: «Come mi farei una bella fettona di pizza al taglio! Fabio sta per domandargli come possa avere fame a quell ora, dopo aver cenato, ma riesce a mordersi in tempo la lingua. Chi l avrebbe detto? Ratatouille ha annusato l odore del cibo, ha pensato a che cosa devono mangiare (e anche a quanto) i tamil, giù, nella loro umida cabina, e di sicuro sta fingendo di provar fame per avere la scusa di offrire a Cheran qualcosa che gli riempia un poco lo stomaco. Quel diavolo di un Ratatouille è capace di essere anche un angelo, quando gli va!