104 Caratteristiche operative 4 Stoccaggio e movimentazione dei solidi Il funzionamento di base è discontinuo poiché non è possibile utilizzare le usuali rotocelle che non sarebbero in grado di fare tenuta con pressioni così elevate. Anche se esistono speciali rotocelle per alta pressione, risulta conveniente utilizzare dei serbatoi, detti propulsori (v. Fig. 4.35) che funzionano secondo il ciclo seguente (v. Fig. 4.40). 1. Carico. Valvole aperte: V1, V4, V5. Si riempie il propulsore con il prodotto da trasportare; si chiude V1 e V4. 2. Pressurizzazione. Valvole aperte: V3. Si pressurizza fino a raggiungere la pressione di lavoro. 3. Trasporto. Valvole aperte: V2, V3, V5. Il prodotto è spinto dalla pressione lungo la tubazione fino a destinazione; si pressurizza man mano anche la linea per agevolare il trasporto; si chiude V2 e V3. 4. Spurgo. Valvole aperte: V4, V5. Si spurga la linea con gas compresso e si depressurizza il propulsore. V1 V3 Gas compresso Fig. 4.40 V5 V4 V2 Schema dei collegamenti principali di un propulsore. V1: valvola carico prodotto; V2: valvola scarico prodotto; V3, V5: valvole pressurizzazione; V4: valvola spurgo. Tutto il ciclo, come la pressione e la distribuzione del gas è necessariamente regolato da un sistema di controllo automatico, indispensabile, visto che di solito il funzionamento è stabile in un ristretto intervallo di velocità. Per rendere semicontinuo il processo si utilizzano due o più propulsori in batteria. Le modalità di movimento del solido sono diverse in relazione alle condizioni operative adottate e alle caratteristiche del materiale. Al di sotto dei 5 m/s è tipico il flusso a pistone, in cui il solido forma come dei tappi , tratti di tubazione, praticamente pieni del solido granulare, alternati a cuscinetti di gas compresso che danno la spinta al movimento (v. Fig. 4.41). Fig. 4.41 04a CAPITOLO_075-106.indd 104 Movimento del solido a flusso a pistone (a tappi ) nel trasporto pneumatico in fase densa. 27/04/12 11.31