224 7 Stoccaggio e linee di trasporto dei fluidi te), ecc. A livello internazionale agisce l ISO (dal greco s = uguale), i cui membri sono gli organismi nazionali di standardizzazione, che emette norme riconosciute a livello mondiale. Di particolare importanza la Direttiva Apparecchiature a Pressione (97/23/CE), nota come PED (Pressure Equipment Directive), per il rilascio di una Certificazione Europea, obbligatoria dal 29 maggio 2002, per i paesi dell Area Economica Europea (v. § 7.3). La definizione del sistema di tubazioni di un impianto parte dall analisi dello schema di processo (Process flow diagram, PFD) in cui si individuano le linee, cioè quei tratti di tubazione che fanno lo stesso servizio, in base alla tipologia di fluido (più o meno aggressivo e/o pericoloso), all intervallo di temperatura in cui deve operare, alla pressione massima che deve sopportare, alle portate che deve assicurare. Insieme alle altre apparecchiature, le tubazioni sono definite nello schema di marcia (Piping and instrument diagram, P&I D) (v. Fig. 7.20). Schema di processo (PFD) Tipologia uido TeP Fig. 7.20 Pressione nominale Tab. 7.3 Tipologia materiale Corrosione ammissibile P max T min max Portate uidi Calcolo spessore tubazioni Selezione schedule tubi ed elementi di linea Riunione speci che Classe linea Schema di marcia (P&I D) Schema di massima per il dimensionamento delle tubazioni. I principali parametri che caratterizzano le tubazioni sono la pressione nominale e il diametro nominale, inoltre tutte le specifiche che riguardano una linea sono raccolte in un documento che individua la classe della tubazione. La pressione nominale (PN) indica la massima pressione interna ammissibile a 20°C. Espressa in bar effettivi (barg), è in relazione alla pressione di progetto che tiene conto della massima pressione d esercizio (PE) che si può verificare, anche in via transitoria, p.e. per i colpi d ariete; inoltre, specie per i tubi di grande diametro, tiene anche conto delle sollecitazioni originate dalla massa della stessa tubazione per sostenersi. In relazione alla pericolosità del fluido e alla temperatura di esercizio si applicano fattori di maggiorazione. Una modalità alquanto semplice è quella indicata dalla Tab. 7.3. cONdIZIONE dI RISchIO PEMAx Fluidi non pericolosi, T < 120°C PEmax = PN Fluidi non pericolosi, 120° T < 300°C Fluidi pericolosi, T < 120°C PEmax = 0,8 PN Fluidi non pericolosi, T 300°C Fluidi pericolosi, 120° T < 300°C PEmax = 0,64 PN Condizioni di rischio e pressione d esercizio. 07a CAPITOLO_199-242_COLORE.indd 224 27/04/12 11.49