9.2 Caratteristiche delle acque grezze 327 l acqua. Tuttavia l entità di questi problemi non giustifica l adozione di trattamenti di abbattimento della durezza da parte degli acquedotti municipali, mentre ai singoli utenti è demandato l onere, se lo ritengono, del trattamento. Molto più rilevanti, sia dal punto di vista economico che per la sicurezza, i problemi nelle applicazioni industriali, in particolare per le applicazioni termiche e nella caldaie per la produzione di vapore. Le incrostazioni causate da acque dure tendono a depositarsi all interno dei tubi riducendo la sezione di passaggio dei fluidi ed aumentando le perdite di carico e le dissipazioni di energia. Ancora più gravi le problematiche relative allo scambio termico ed alle caldaie dove le incrostazioni determinano una resistenza aggiuntiva allo scambio termico. Se negli scambiatori di calore questo determina una ridotta efficienza, nelle caldaie si aggiunge anche un problema di sicurezza. Infatti, la presenza delle incrostazioni, il cui coefficiente di scambio termico è inferiore al 5% di quello degli acciai, obbliga a lavorare in condizioni di surriscaldamento della parte esposta all azione diretta della fiamma, con conseguente notevole dispendio di energia e affaticamento meccanico. Inoltre le eventuali incrinature delle incrostazioni, che non seguono le dilatazioni termiche dell acciaio, possono causare contatti tra l acqua e la lamiera surriscaldata, che determinano improvvise vaporizzazioni con conseguenti aumenti di pressione tali da causare persino lo scoppio della caldaia. Anche alcuni fenomeni di corrosione possono essere collegati alla durezza delle acque. Infatti un acqua incrostante, grazie alla formazione di un sottile strato uniforme di incrostazioni, può esercitare un effetto protettivo sugli acciai, impedendo il contatto con l ossigeno dell aria. Si parla in questo caso, in termini positivi, di potere incrostante dell acqua. D altra parte un acqua poco dura e ricca di anidride carbonica disciolta aggredisce le incrostazioni secondo le reazioni (9.1) e (9.2) esponendo gli acciai all ossigeno. Si parla, in questo caso, di potere aggressivo dell acqua. Inoltre, nel caso di parti metalliche esposte sia all acqua che all aria, le incrostazioni possono attivare la corrosione per aerazione differenziale, come descritto nel § 2.7.3 e in Fig. 2.15. 9.2.4 microrganismi e altre specie viventi Le acque naturali costituiscono l ambiente ideale per lo sviluppo di numerosissime forme di vita, dagli organismi unicellulari fino a forme più evolute, come i pesci. La presenza nelle acque superficiali di pesci particolarmente pregiati, come trote e salmoni, è indice di acque con molto ossigeno disciolto e quindi poco inquinate da sostanze biodegradabili. Tuttavia ai fini della valutazione della qualità delle acque per quanto riguarda la trasmissione di malattie infettive, l attenzione deve ricadere sui microrganismi, come batteri, protozoi e virus ed in particolare su quelli patogeni, in grado di trasmettere malattie. 09a CAPITOLO_313-362.indd 327 27/04/12 11.55