350 9 Trattamenti delle acque grezze Un elettrodo è costituito da un tubo ricoperto internamente da un foglio di materiale dielettrico, mentre l altro elettrodo è posto in posizione assiale nello stesso tubo. L aria passa dentro il tubo e, per l elevata tensione, si ionizza e si producono scariche elettriche che fanno avvenire la reazione: 1/2 O2 + O2 O3 (9.37) Una batteria di questi elettrodi tubolari costituisce un ozonizzatore. Nel processo si sviluppano grandi quantità di calore per cui la batteria di elettrodi è allocata dentro un mantello entro cui scorre acqua di raffreddamento che smaltisce il calore prodotto (v. Fig. 9.17). Calore da dissipare Elettrodo esterno Dielettrico O2 O2 Elettrodo interno O O3 3 Calore da dissipare Fig. 9.17 Ozonizzazione dell aria. La necessità di produrre in sito e gli elevati consumi di energia comportano rilevanti spese di installazione e gestione. Una volta prodotto l ozono deve essere immediatamente miscelato con l acqua ed occorre assicurare un tempo di contatto dell ordine di una decina di minuti. A causa della sua bassa solubilità ed estrema reattività l ozono non permane in acqua e non possiede una attività residuale come i composti del cloro. 9.4.4.3 Disinfezione con raggi U.V. Quando le portate di acqua da disinfettare sono molto basse, al limite per le esigenze di singole unità abitative, si può valutare l installazione di un sistema di disinfezione a raggi ultravioletti. Queste radiazioni sono efficaci nell eliminazione di batteri, spore, muffe, virus ed altri microrganismi. L energia associata alle radiazioni UV consente l attraversamento delle pareti cellulari e l interazione con DNA ed RNA per impedire la replicazione o causare direttamente la morte dei microrganismi. I raggi UV sono prodotti da lampade a vapori di mercurio che producono una radiazione quasi interamente nel campo degli UV alla lunghezza d onda ottimale per l azione disinfettante. La lampada può essere posta all interno di un tratto di tubazione entro cui passa l acqua da disinfettare. Sono sufficienti tempi di esposizione molto brevi ma è necessario rimuovere prima tutti i solidi sospesi, tramite uno stadio di filtrazione, per evitare di ridurre l intensità radiante e limitare l efficienza del trattamento. 09a CAPITOLO_313-362.indd 350 27/04/12 11.55