Sul diagramma di Clapeyron il lavoro a pressione costante è rappresentato grafi camente dall’area del rettangolo di base pari alla differenza di volume ed altezza pari alla pressione. Fig. 1.8 1.2 TEMPERATURA E CALORE: IL PRINCIPIO ZERO Più volte in precedenza, ma anche in altre discipline scientifiche, si è fatto riferimento al calore considerandolo un concetto primitivo, legato come è alle nostre percezioni sensoriali. Ed invece proprio la comprensione della natura del calore costituì uno dei temi principali del dibattito scientifico dell’800, durante lo sviluppo iniziale della termodinamica. Prima di allora la teoria più in voga considerava il calore una sorta di fluido materiale posseduto dai corpi, il , che veniva trasferito da un corpo all’altro in virtù della differenza di temperatura tra i due. Tuttavia, alcuni fenomeni ben noti, come il calore prodotto per sfregamento, per urto o per martellamento erano in contrasto con questa teoria. Di conseguenza qualche scienziato, come e il filosofo , avevano già proposto verso la fine del ‘600, cento anni prima della teoria atomica di , una sorta di modello particellare del calore, immaginato come il risultato del movimento rapido di particelle invisibili della materia. Sebbene la teoria del calorico appaia oggi inammissibile, eminenti scienziati come e non la contestarono, ed addirittura e a , che ne erano sostenitori, pervennero egualmente a importantissime scoperte scientifiche. Una spinta decisiva verso l’ipotesi particellare venne, agli inizi dell’800, dalle osservazioni di , personaggio dalla vita avventurosa che si occupò anche di scienza, e di . La tradizionale teoria del calorico resistette comunque a lungo, e solo col progresso della termodinamica si pervenne ad una definizione del calore moderna e coerente: calorico R. Boyle J. Locke Dalton Lavoisier Laplace S. Carnot J.B. Fourier Benjamin Thompson Humphry Davy Il calore è una modalità di trasferimento di energia che si attiva tra due corpi a temperatura diversa a causa della differente agitazione termica delle particelle di cui sono costituiti. La natura del calore