5.6 BILANCIO ENTROPICO Le affermazioni di Clausius (v. Fig. 5.12) evidenziano un’importante differenza tra l’ e l’ . Sono sì ambedue funzioni di stato e sono ambedue grandezze estensive. Ma l’ , anche trasformandosi nelle sue varie forme, ed è sempre possibile fare un bilancio, come si è visto nel Cap. 2. Invece l’ , se non in presenza di trasformazioni esclusivamente reversibili, mentre le trasformazioni naturali (spontanee o irreversibili) sono sempre accompagnate da una generazione di entropia, mai da una sua scomparsa. Così, il bilancio entropico deve tener conto di questo aspetto. energia entropia energia si conserva entropia non resta costante 5.6.1 Generazione d’entropia Come conseguenza della disuguaglianza di Clausius, la (5.23) ci dice che per una trasformazione irreversibile la variazione d’entropia è sempre maggiore del rapporto Q/T: che in forma integrata diventa Solo per le trasformazioni reversibili il rapporto Q/T è pari al ΔS. La quantità di entropia da sommare al rapporto Q/T necessaria per eguagliare il ΔS è l’ , che indichiamo con S : entropia generata gen L’entropia generata non è una funzione di stato ma dipende dal percorso della trasformazione irreversibile, se cambia il percorso cambia il suo valore. Così anche il suo differenziale non è esatto e non è integrabile con gli usuali metodi . Ricordando che ΔS è pari al rapporto Q/T nella corrispondente trasformazione reversibile, l’entropia generata è data da: Dalla (5.60) si vede come l’entropia generata aumenti all’aumentare della differenza presente al secondo membro, quindi all’aumentare della irreversibilità della trasformazione.