8.7 EVAPORAZIONE PER RICOMPRESSIONE MECCANICA DEL VAPORE Come abbiamo visto, il presupposto per riutilizzare il vapore prodotto è quello di garantire una differenza di temperatura tra vapore prodotto e soluzioni in ebollizione. Negli impianti a multiplo effetto l’obiettivo si ottiene abbassando la pressione e la temperatura di ebollizione nei vari effetti. Una diversa alternativa prevede la riutilizzazione del vapore nello stesso evaporatore in cui è stato prodotto. Operando l’impianto in unico effetto il vantaggio economico non comporta un aumento di complessità dell’impianto. Per potere riutilizzare il vapore è necessario aumentarne la temperatura. Infatti, il vapore si sviluppa alla temperatura di ebollizione della soluzione, ma condensa ad una temperatura inferiore, per effetto dell’IPE della soluzione. Ciò farebbe mancare la differenza di temperatura necessaria affinché avvenga il trasferimento di calore. Per questo motivo, il vapore in uscita viene sottoposto a compressione adiabatica che, non solo ne aumenta la temperatura, ma, per effetto della maggiore pressione, incrementa anche la temperatura di condensazione, ripristinando la forza spingente necessaria al trasferimento di calore. Fig. 8.15 Impianto di evaporazione per ricompressione meccanica. Come illustrato in Fig. 8.15, è necessaria comunque l’immissione di una certa quantità di vapore di rete fresco. Infatti, l’aumento di pressione comporta una diminuzione del calore latente per cui una portata di vapore V alla pressione P non potrebbe vaporizzare una identica quantità di vapore. W