Quanto visto per la cinetica della reazione (11.28), vale a certe condizioni anche per reazioni cineticamente semplici del tipo: A + B → C (11.33) Infatti, nell’ipotesi che le concentrazioni iniziali dei due reagenti siano uguali ([A] = [B] ) e che i coefficienti stechiometrici siano unitari, tutte le relazioni viste per la (11.28) valgono pure per la (11.33). 0 0 11.2.5 Ordine di reazione dalle velocità iniziali Per reazioni non troppo veloci, la misura della velocità iniziale, al variare delle concentrazioni iniziali dei reagenti e a temperatura costante, permette di risalire all’ordine di reazione. Infatti, per la (11.4), se la reazione è del primo ordine, al raddoppiare della concentrazione iniziale la velocità raddoppia; se, invece, la velocità quadruplica, la reazione sarà del secondo ordine. Le velocità iniziali, inoltre, permettono di rilevare praticamente solo l’effetto della reazione diretta. esempio 11.4 Per la reazione di ossidazione di NO: 2 NO + O → 2NO (g) 2(g) 2(g) Calcolare l’ordine della reazione rispetto a NO e O utilizzando i seguenti dati delle velocità iniziali. 2 Tra la prova 1 e la 2 e tra la 3 e la 4 si è raddoppiata la concentrazione iniziale di NO mentre si è tenuta costante quella di O . Facendo il rapporto tra le concentrazioni e le velocità delle prove corrispondenti, si ottiene: [NO] /[NO] = 2 r / r = 4 [NO] /[NO] = 2 r / r = 4 Risoluzione 2 02 01 02 01 04 03 04 03 Quindi la reazione è del secondo ordine rispetto a NO. Invece, tra la prova 1 e la 3 e tra la 2 e la 4 si è raddoppiata la concentrazione iniziale di O , mantenendo costante quella di NO. Operando come sopra, abbiamo: 2 E la reazione è del primo ordine rispetto a O . 2