Con le fibre, la prova di trazione dà la della fibra. La tenacità è la resistenza a trazione in rapporto alla della fibra, espressa in tex (1 tex = 10⁻⁶ kg/m) o in (1 den = 0,1 g/900 m). La tenacità è solitamente espressa in N/tex o in gf/den. Viene misurata sia a secco sia ad umido. tenacità massa lineare denari Misura la capacità del materiale di assorbire gli urti ed è un parametro importante per i materiali antiurto. Si utilizza generalmente il pendolo Izod e si misura l’energia necessaria a provocare la rottura del provino. Resilienza. Si opera in modo simile alla misura della resilienza. È la temperatura in cui si ha la rottura del 50% dei provini in determinate condizioni. Utile per definire la minima temperatura d’impiego. Temperatura d’infragilimento. È la temperatura a cui il provino, sollecitato da un carico standard comincia a flettersi. Serve per definire la massima temperatura d’impiego. Temperatura di distorsione sotto carico. È una proprietà di scorrimento o reologica e serve per valutare la lavorabilità dei materiali termoplastici. È dato dai grammi che vengono estrusi in 10 minuti a 190 °C attraverso un orifizio di 2,095 mm da una macchina campione sotto una spinta di 2,16 kg. È correlabile a . Indice di fluidità (Melt index, MI). M̅ᵥ È il rapporto tra l’indice di fluidità sotto una spinta di 21,6 kg e quello sotto una spinta di 2,16 kg. È correlabile all’indice di polidispersione. Rapporto di fluidità (Melt flow ratio, MFR). È una prova che si fa sui pezzi finiti e simula con delle sollecitazioni cicliche l’usura a cui viene sottoposto il pezzo nell’impiego a cui è destinato. Resistenza a fatica. Sono prove che caratterizzano il campo d’impiego dei materiali. Resistenza all’invecchiamento, ai solventi, agli agenti chimici, ecc. Oltre i parametri elencati, molti altri vengono utilizzati per caratterizzare i materiali polimerici. Alcuni sono specifici del tipo di materiale, altri dell’uso a cui è destinato. Così la è importante per i materiali utilizzati come isolanti, le per materiali trasparenti, la per gli elastomeri, la per i termoindurenti, la per i contenitori di bibite gassate e per gli oggetti gonfiabili, ecc. costante dielettrica proprietà ottiche resa elastica stabilità dimensionale permeabilità ai gas 13.5 LE REAZIONI DI POLIMERIZZAZIONE Le reazioni di polimerizzazione si possono suddividere in due grandi categorie. Le in cui reagiscono monomeri dotati di gruppi funzionali con formazione generalmente di piccole molecole, come quando reagiscono un glicol ed un acido di carbossilico a dare un poliester: policondensazioni e le , in cui monomeri, di solito vinilici, polimerizzano senza formazione di piccole molecole. poliaddizioni