Il filo è impregnato di resina e ricopre lo stampo formando il composito, praticamente, come il bozzolo del baco da seta (v. Fig. 13.34). Impianto di filament winding. a) Bobine delle fibre; b) rulli tensionatori; c) carrello mobile di distribuzione delle fibre; d) cassetto di impregnazione delle fibre; e) mandrino ruotante; f) serbatoio e pompa della resina; g) serbatoio e pompa dell’agente d’indurimento della resina; h) unità di controllo in retroazione; i) unità di controllo del dosaggio della resina. Fig. 13.34 La lavorazione è altamente automatizzata e computerizzata. Anche la progettazione della lavorazione ottimale in base al pezzo da realizzare è realizzata con appositi software di CAD, il cui progetto è poi letto dal sistema di controllo dell’impianto. Oltre ai fili, si possono utilizzare nastri e stoppini anche preimpregnati. La rotazione del mandrino, associata al movimento dei guida-filo, permette di stratificare l’avvolgimento nella modalità più adatta, così da ottenere una struttura laminata. All’avvolgimento segue il trattamento termico per l’indurimento della resina. Nelle forme cilindroidi si ricopre il mandrino di un agente distaccante per agevolarne il distacco dal manufatto. Per i pezzi chiusi come mandrino si utilizza una forma in materiale basso fondente o solubile in opportuni solventi (p.e., in polistirene). In alternativa, la forma ( ), in metallo o in plastica, si lascia integrata nel composito. Il è molto utilizzato nell’industria aeronautica specie per la produzione delle fusoliere. In Fig. 13.35 il mandrino utilizzato nello stabilimento Alenia di Grottaglie per la fabbricazione di una sezione della fusoliera del ®. liner filament winding Boeing Dreamliner Mandrino per la fabbricazione di una sezione della fusoliera del Boeing Dreamliner® con la tecnica di filament winding nello stabilimento Alenia di Grottaglie. Fig. 13.35