3.6 EFFICIENZA DELLA COLONNA E CALCOLO DEGLI STADI REALI Nonostante la corretta progettazione e l’adozione degli opportuni accorgimenti, i piatti non consentono di raggiungere effettivamente le condizioni di equilibrio tra le correnti che lasciano il piatto. Di conseguenza il numero di stadi calcolato con il metodo di McCabe e Thiele sarà inferiore al numero di piatti da installare in realtà. Pertanto si può fare riferimento ad una , indicata con , definita proprio come il rapporto tra il numero di stadi ideali e quello di stadi effettivi: efficienza di colonna η c Il numero di piatti effettivi si otterrà, nota l’efficienza di colonna, dopo aver determinato il numero di piatti ideali con il metodo di McCabe e Thiele. Valori delle efficienze di colonna sono disponibili per i casi più comuni, in particolare per l’industria petrolifera. Un metodo alternativo consiste nell’utilizzare una efficienza relativa al singolo piatto (v. Fig. 3.28), come il caso della : Efficienza di Murphree in cui è la reale composizione del vapore che lascia il piatto -esimo, è la composizione del vapore che arriva allo stesso piatto e è la composizione del vapore che lascerebbe il piatto se si pervenisse alle condizioni di equilibrio. L’efficienza di Murphree rappresenta quindi il rapporto tra il guadagno reale del vapore ed il guadagno ideale, riferito alle condizioni di equilibrio. Poiché nella costruzione di McCabe e Thiele in ogni gradino il tratto verticale rappresenta l’incremento della composizione del vapore in condizioni ideali, ovvero , nel caso reale si deve considerare solo una frazione di questo gradino, pari appunto all’efficienza di Murphree. Valori consueti dell’efficienza di Murphree vanno da 0,50 a 0,90. y n n y n+1 y n+1 id y - y n n+1 Efficienza della colonna Fig. 3.28 Efficienza di Murphree riferita al singolo stadio.