3.10 DISTILLAZIONE DISCONTINUA Sebbene gli impianti a ciclo continuo consentano notevoli vantaggi economici, non sempre le condizioni operative ne permettono l’applicazione. Ciò si verifica in particolare quando le quantità da distillare sono ridotte, al di sotto dei limiti di operabilità economica di pompe, scambiatori ed altre apparecchiature ausiliarie. Inoltre, nel caso di portate, composizione o temperatura troppo fluttuanti potrebbe essere conveniente raccogliere ed omogeneizzare l’alimentazione anziché costringere l’impianto a continue variazioni di regime con ripercussioni sulla qualità dei prodotti. L’alternativa più opportuna in questi casi è costituita da una , o anche , che può essere realizzata in singolo stadio ( ) o con una colonna a stadi multipli. Tenendo presente che nella distillazione discontinua , e si riferiscono alle quantità e non alle portate, nel caso di distillazione in singolo stadio una determinata quantità di alimentazione viene immessa in un reboiler a cui si fornisce il calore necessario per la vaporizzazione. I vapori prodotti, la cui composizione sarà quella di equilibrio con la miscela di partenza, vengono condensati e raccolti in un distillato , senza che vi sia alcun riflusso verso il reboiler. Questo contiene il residuo , secondo il funzionamento del classico alambicco (v. Fig. 3.36). distillazione discontinua distillazione batch distillazione differenziale F D W F E1 D W Distillazione discontinua: tipi, prestazioni e vantaggi Fig. 3.36 Distillazione differenziale. Poiché il componente più volatile si trasferirà più facilmente nella fase vapore, la composizione del liquido si abbasserà nel tempo e con essa anche la composizione , mentre la temperatura di ebollizione tenderà a crescere. A titolo di esempio, in Fig. 3.37 sono riportate le variazioni nel tempo delle composizioni di residuo e distillato e la variazione della temperatura per una distillazione discontinua di una miscela benzene-toluene. x W x D