3.11 STRIPPING Un caso frequente nell’industria della lavorazione del petrolio è quello in cui una corrente liquida si trova disciolto in quantità piccole un componente più leggero che si desidera allontanare per ottenere una fase liquida più pura. In questi casi si può trattare il liquido in una (o di esaurimento, ), caratterizzata dal fatto di essere priva di condensatore e reboiler e per questo l’alimentazione è immessa dal piatto di testa, mentre la portata di vapore in salita è assicurata da una corrente di un componente inerente che non deve condensare e passare alla fase liquida (v. Fig. 3.41). Nel caso dei prodotti petroliferi si usa normalmente vapor d’acqua, ma è possibile usare anche azoto o altri gas. In questo sistema si suppone che il flusso di materia tra le due fasi interessi esclusivamente il componente leggero, che si trasferisce dalla fase liquida al vapor d’acqua. Questo, a sua volta, solo in minima parte condensa all’interno della colonna, per cui la sua portata netta si può ritenere costante. Inoltre, la minima frazione condensata si può facilmente separare nel raccoglitore di fondo data l’immiscibilità dell’acqua con gli idrocarburi. colonna di strippaggio stripping Stripping Fig. 3.41 Colonna di stripping. Anche per l’operazione di strippaggio è possibile impiegare colonne a piatti, in cui gli stadi di equilibrio sono ben definiti, o colonne a riempimento. Per le colonne a piatti la determinazione del numero di stadi ideali si può effettuare con un metodo grafico semplificato analogo al metodo di McCabe e Thiele impiegato per la rettifica continua, ma con alcuni significativi aggiustamenti. Il primo consiste nella necessità di operare con i e non con le frazioni molari. Infatti, poiché si ha trasferimento di materia solo verso la fase vapore e non viceversa, la portata totale molare di questo non potrà rimanere costante. Di conseguenza, per i bilanci di materia al generico stadio non si avrebbero sempre le stesse portate molari di liquido e vapore, e gli stessi bilanci non rappresenterebbero l’equazione di una retta di lavoro in un diagramma x/y in funzione delle frazioni molari. rapporti molari