Poiché in BEW il rapporto tra acqua ed etanolo è circa 1, più di 8 volte maggiore che in EW, tutta l’acqua immessa con EW uscirà dalla testa colonna con l’azeotropo ternario, insieme a parte dell’alcol etilico entrante. La quantità rimanente dell’alcol, non impegnato in BEW, uscirà puro dal fondo colonna C1, avendo temperatura di ebollizione maggiore di BEW. Dalla condensazione dei vapori uscenti dalla testa di C1 si smiscelano nel raccoglitore D1 due fasi liquide ambedue a tre componenti, una ricca in benzene ed una relativamente più ricca in etanolo ed acqua, rispettivamente di composizione (espressa in moli): BENZENE ACQUA ETANOLO FASE RICCA IN BENZENE 88,7% 2,0% 9,3% FASE RICCA IN ACQUA 5,1% 55,0% 39,9% Tab. 3.13 La fase ricca in benzene viene reintrodotta direttamente nella colonna primaria C1, mentre la fase ricca in acqua ed alcol etilico viene inviata alla colonna C2. Da questa si ottiene dalla testa nuovamente l’azeotropo ternario BEW, mentre dalla coda una miscela acqua/alcol. L’azeotropo viene inviato al condensatore della colonna C1, mentre il fondo della colonna C3, che produce acqua dalla coda ed azeotropo EW dalla testa, viene rinviato in testa all’impianto. Fig. 3.50 Produzione dell’alcol assoluto per distillazione azeotropica. Un altro caso importante di distillazione azeotropica si ha per la miscela acqua (T = 100 °C) e acido acetico (T = 118 °C), che, sebbene non formi azeotropo, presenta una volatilità relativa molto bassa. In questo caso si aggiunge acetato di butile che forma un azeotropo bassobollente con l’acqua (T = 90,2 °C) che viene separato dalla testa colonna, mentre l’acido acetico può uscire praticamente puro dal fondo. Anche in questo caso i vapori di testa condensati si smiscelano in due fasi, una ricca in acetato di butile, che viene reimmessa in colonna, ed una ricca in acqua, inviata ad una colonna secondaria. Da questa si otterrà l’azeotropo in testa e l’acqua in coda (v. Fig. 3.51). eb eb eb