Poiché le concentrazioni, così definite, sono date dal rapporto tra le quantità di due componenti il sistema, piuttosto che tra la quantità di un componente e la quantità totale del sistema, sono dette concentrazioni in . È importante notare come le concentrazioni in rapporto possano variare da zero (solvente puro) ad infinito (soluto puro). Quindi, se bisogna tracciare dei grafici delle concentrazioni, le scale sugli assi sono limitate all’intervallo d’interesse e può essere conveniente utilizzare scale differenti per la Y e la X per garantire la leggibilità del grafico (v. Fig. 5.5). Poiché si assume una completa immiscibilità tra solvente e diluente, le fasi dell’estratto e del raffinato costituiscono dei sistemi binari, per cui, a temperatura costante, per descrivere l’equilibrio tra le due fasi è sufficiente un grafico sul piano cartesiano. rapporto Come esempio si riporta (v. Fig. 5.5) il grafico d’equilibrio del sistema acido acetico-toluene-acqua. Alle basse concentrazioni l’andamento è lineare e il coefficiente di ripartizione si può assumere costante, mentre alle alte concentrazioni ciò non è più verificato. Inoltre, alle alte concentrazioni di acido acetico, l’assunzione di una pressoché completa immiscibilità acqua-toluene non è più accettabile. Linearità a basse concentrazioni Fig. 5.5 Equilibrio di ripartizione a 25 °C per il sistema acido acetico-toluene-acqua. X: rapporto in massaacido acetico/acqua; Y: rapporto in massa acido acetico /toluene. Notare come la relazione sipossa considerare lineare solo alle basse concentrazioni. Notare anche le differenti scale sui dueassi: usare per la Y la stessa scala della X avrebbe reso il grafico del tutto illeggibile. 5.6 ESTRAZIONE A STADIO SINGOLO Con riferimento alla Fig. 5.6, l’estrazione a singolo stadio può essere così schematizzata: Fig. 5.6 Esemplificazione di uno stadio d’estraz ione (completa immiscibilità tra solvente e diluente).In evidenza le correnti in entrata e in uscita.