È in relazione alla necessità di operazioni a caldo per separare l’estratto. La stabilità termica influenza il consumo del solvente e la formazione di sottoprodotti, che devono a loro volta essere separati e che possono presentare tossicità e impatto ambientale superiori a quelli del solvente. Anche l’ è un fattore da considerare, in quanto influisce sulla scelta dei materiali di costruzione delle apparecchiature. Ovviamente ci sono casi in cui la reattività nei confronti del soluto è un fattore positivo. Stabilità termica. inerzia chimica L’estratto e il raffinato devono potersi separare il più rapidamente possibile. Ciò dipende dalla differenza di densità tra le due fasi che è bene sia elevata, comunque non inferiore al 2 ÷ 5%. Densità. Una bassa tensione superficiale tra le due fasi richiede meno energia per disperdere l’una nell’altra, ma un valore troppo basso rende difficoltosa la decantazione dell’emulsione risultante. Di contro valori elevati rendono difficoltosa la dispersione delle due fasi e favoriscono una rapida coalescenza delle goccioline. Valori accettabili sono di 1 ÷ 50 dine/cm. Tensione superficiale. È bene che sia la più bassa possibile per favorire il trasporto di massa tra le due fasi, possibilmente inferiore a 10 mPa · s. Viscosità. È importante soprattutto in relazione al consumo di solvente. Costo. 5.12 LE APPARECCHIATURE D’ESTRAZIONE Le apparecchiature utilizzate per l’estrazione si possono suddividere in due categorie in base alla modalità con cui avviene l’estrazione: Apparecchiature in cui è possibile individuare degli stadi discreti, cioè parti in cui alimentazione e solvente sono portati in intimo contatto, seguiti immediatamente da zone in cui sono separati, in cui le correnti uscenti da ogni singolo stadio si avvicinano più o meno all’equilibrio. Apparecchiature in cui il contatto tra le due fasi avviene in modo continuo, usualmente in controcorrente, senza che le due fasi si equilibrino mai nell’estrattore e in cui vengono separate solo all’uscita, per questo dette anche . estrattori differenziali Estrattori differenziali e a stadi Per modalità di funzionamento, gli estrattori si possono classificare secondo le seguenti tipologie: Miscelatori – decantatori: sono apparecchiature a stadi che possono essere anche discontinue e possono operare sia in controcorrente sia a correnti incrociate sia a stadio singolo. Estrattori: classificazione