All’aumentare della massa di liquido presente all’interno della colonna, la produzione delle pulsazioni diventa difficoltosa, per cui queste colonne non raggiungono capacità molto elevate; inoltre non sono adatte a miscele che hanno la tendenza a formare emulsioni. . Sono state sviluppate tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, anche se i primi studi risalgono agli anni ’30. Sono costituite da colonne nel cui interno sono posti in batteria un certo numero di piatti forati che si muovono di un rapido movimento alternativo (v. Fig. 5.22). Colonne con agitazione alternativa Fig. 5.22 Colonne con agitazione alternativa: a) colonna Prochazka; b) colonna Karr . Il movimento alternativo dei piatti richiede meno energia che far pulsare tutto il liquido in colonna, mentre ha lo stesso effetto sul piano della miscelazione e della distribuzione della dispersione. Per cui queste apparecchiature sono avvantaggiate rispetto alle precedenti, specie nelle applicazioni di elevata capacità. Le colonne con agitazione alternativa sono utilizzate principalmente nelle industrie farmaceutiche e petrolchimiche e sono caratterizzate dall’avere particolarmente bassi che permettono di raggiungere un elevato numero di stadi ideali. Hanno grande versatilità e flessibilità, permettono elevate portate, possono tollerare la presenza di solidi e possono trattare anche miscele che formano emulsioni. HETS 5.12.3 Estrattori centrifughi Gli estrattori centrifughi si sono inizialmente sviluppati per soddisfare le necessità dell’industria farmaceutica nella separazione di composti poco stabili in soluzione come alcuni antibiotici. Hanno il vantaggio di richiedere tempi di residenza particolarmente brevi e di poter trattare fasi con piccole differenze di densità, fino a 15 kg/m , impossibili da lavorare in apparecchiature in cui il moto relativo tra le fasi è affidato alla sola forza di gravità. 3 Necessità dell’industria farmaceutica