Glossario . Negli estrattori differenziali a colonna, rapporto tra l’altezza utile e il numero delle unità di trasferimento necessarie per una data separazione. Ad una maggiore altezza corrisponde una maggiore difficoltà di separazione. Altezza dell’unità di trasferimento . Negli estrattori differenziali a colonna, altezza della colonna che produce una separazione equivalente a quella di uno stadio teorico. Si ottiene dal rapporto tra l’altezza utile e il numero di stadi teorici della colonna in relazione alle condizioni operative del processo. Altezza equivalente allo stadio teorico . Fenomeno per cui gli aggregati di una fase dispersa (p.e. le goccioline di liquido) tendono ad unirsi formando aggregati più grandi con minore superficie a parità di volume. È causata dalla tensione superficiale e si osserva anche nei solidi. Coalescenza . Grandezza che esprime la quantità di una sostanza in rapporto alla totalità della miscela in cui è contenuta. Esempi sono la molarità, la frazione molare, la frazione in massa, la percentuale, i ppm, ecc. Nel caso di una miscela binaria di A + B, la concentrazione in frazione di A è data da a/(a+b), dove a e b esprimono le quantità di A e B in opportune unità di misura. Concentrazione in frazione . Grandezza che esprime la quantità di una sostanza in rapporto alla quantità di un’altra presente nella stessa miscela. Tipico esempio è la molalità. Nel caso di una miscela binaria di A + B, la concentrazione in rapporto di A è data da a/b; dove a e b esprimono le quantità di A e B in opportune unità di misura. Concentrazione in rapporto . Espressa dalla legge di Nernst (vedi), è data dal rapporto tra le attività del soluto ripartito tra due fasi liquide in equilibrio termodinamico tra loro. Non varia con la composizione ma dipende dallo stato standard scelto e dalla temperatura. Riferendosi all’estrazione, è il rapporto tra l’attività del soluto nell’estratto e quella nel raffinato. Costante di ripartizione . Detto anche rapporto di ripartizione, è dato dal rapporto tra le concentrazioni del soluto ripartito tra due fasi liquide in equilibrio termodinamico tra loro. Varia al variare delle concentrazioni. Solo in condizioni ideali (p.e. elevata diluizione) si approssima alla costante di ripartizione. Riferendosi all’estrazione, è il rapporto tra la concentrazione del soluto nell’estratto e quella nel raffinato. Coefficiente di ripartizione . Fenomeno di trasporto di materia che avviene sotto la spinta di una differenza di concentrazione. Diffusione . Nell’estrazione liquido-liquido indica il solvente in cui è disciolto il componente d’interesse che si vuole estrarre. Si ricorre a tale termine per evitare confusione con il solvente utilizzato per l’estrazione. Diluente . Teoria che interpreta il meccanismo dell’estrazione liquido-liquido con un modello che prevede che la resistenza al trasferimento di materia sia localizzata esclusivamente in due strati esistenti ai due lati dell’interfaccia di separazione tra le due fasi e che all’interfaccia sussistano condizioni d’equilibrio. Oltre che nell’estrazione liquido-liquido, trova applicazione in altri fenomeni di trasporto tra due fasi fluide, come, p.e., l’assorbimento. Doppio film . In uno stadio, è data dal rapporto tra la variazione di concentrazione effettiva e quella che ci sarebbe stata se si fosse raggiunto l’equilibrio. Efficienza di Murphree . In una data operazione a stadi, è data dal rapporto tra il numero di stadi teorici e quello degli stadi effettivi. Efficienza globale degli stadi . Equazioni che permettono di calcolare il numero degli stadi teorici nell’estrazione liquido-liquido in controcorrente, a totale immiscibilità tra solvente e diluente, nell’ipotesi che il coefficiente di ripartizione resti costante. Con gli opportuni adattamenti sono applicabili ad altre operazioni unitarie portabili allo stesso modello, quali assorbimento e stripping. Equazioni di Kremser