Capitolo 6 L’ESTRAZIONE SOLIDO-LIQUIDO (LISCIVIAZIONE) Nell’estrazione solido-liquido, detta anche , si tratta una matrice solida con un per dissolvere un in essa presente che può essere solido o liquido. Dall’estrazione si ottiene un che contiene l’ insolubile, insieme a parte del soluto e del solvente, e l’ costituito da soluto e solvente. Come nell’estrazione liquido-liquido, per recuperare il soluto è necessario effettuare ulteriori separazioni sull’estratto. Però, mentre esistono diverse possibilità per separare le soluzioni, l’estrazione solido-liquido è in pratica l’unica tecnica per separare un soluto in miscela intima in una matrice solida. Ricordiamo che altre tecniche, come la flottazione, prevedono che con una preventiva macinazione si sia arrivati ad avere particelle pressoché omogenee, quindi non sono applicabili quando la sostanza d’interesse è distribuita in modo sostanzialmente uniforme nell’inerte. Nel caso di solidi liquidi, si può procedere con la pressatura, come con alcuni semi oleaginosi o con le olive, ma la resa d’estrazione non può essere elevatissima. Altre differenze con la liquido-liquido, sono la necessità di preparare l’alimentazione con opportuni trattamenti (essiccamento, macinazione, taglio, ecc. a seconda dei casi) oltre alla notevole differenza nelle apparecchiature per la presenza di solidi. lisciviazione solvente (B) soluto (C) residuo (R) inerte (I) estratto (E) 6.1 PRINCIPALI IMPIEGHI DELL’ESTRAZIONE SOLIDO-LIQUIDO L’estrazione con acqua delle ceneri di vegetali per ottenere una soluzione alcalina, la , è un’operazione nota fin dall’antichità. Il trattamento di un solido con un liquido, al fine di estrarne un componente solubile, ha sempre trovato una varietà di applicazioni spesso chiamate con termini diversi, oltre a lisciviazione, come percolazione, lavaggio, digestione, infusione, ecc. Attualmente si hanno applicazioni notevoli nei settori più diversi. Molto diffusa in ambito minerario, dove è detta più propriamente , è anche molto comune nel settore agroalimentare. Ricordiamo l’estrazione del saccarosio dalle barbabietole, l’olio vegetale dai semi, di olio di pesce dai fegati di pesce, l’estrazione del caffè e del tè nella produzione di preparati solubili, la decaffeinizzazione del caffè, ecc. Numerose anche le applicazioni nell’industria farmaceutica e nelle biotecnologie. L’estrazione può avvenire anche in seguito a reazioni chimiche come nell’idrolisi del legno, nella digestione della cellulosa, nell’estrazione dei metalli con complessanti o per attacco acido, come, p.e., l’oro con cianuri, il rame con acido solforico, ma anche per complessazione con ammoniaca, ecc. liscivia lisciviazione Lisciviazione