Le fettucce fredde entrano dal basso ed escono dall’alto per passare al , apparecchiatura che recupera dalle polpe in uscita buona parte del sugo che trattengono. pressapolpe Fig. 6.21 Estrattore a coclea DdS. (1) Fettucce fresche, (2) acqua per l’estrazione, (3) acque di pressa, (4)polpe esauste, (5) polpe esauste pressate, (6) sugo grezzo, (T) trasportatore delle fettucce fresche,(DF) d iffusore, (P) pressapolpe, (M) motore elettrico, (a) tramoggia di carico, (b) ruota a tazze per loscarico delle fettucce, (c) camicie per il vapore, (d) coclee. Lo schema di Fig. 6.21 riporta anche gli elementi essenziali del controllo automatico per un estrattore solido-liquido che possono essere utilizzati per schemi simili, anche con apparecchiature con meno dettagli. Per mantenere lo stato stazionario il sistema di controllo prevede un controllore a cella di carico (WC) posto nel nastro d’alimentazione delle fettucce (1) che ne autoregola la portata manipolando la velocità di rotazione del motore del trasportatore. Il segnale di portata è anche acquisito dal controllore (FFC) che regola la portata dell’acqua di processo (2) in rapporto a quella delle fettucce. Lo scarico delle polpe esauste (4) è controllato dalle velocità di rotazione delle coclee (SC), mentre la portata del sugo grezzo (6) controlla (LC) il livello di sugo nell’estrattore chiudendo così il bilancio di massa. Il controllo della temperatura è attuato con una serie di camicie poste sul fondo, alimentate con vapore di rete, la cui temperatura è regolata (TC) manipolando la portata del vapore. Tipico schema di controllo 6.9 L’ESTRAZIONE CON SOLVENTI IN CONDIZIONI SUPERCRITICHE I fluidi in condizioni supercritiche o quasi manifestano particolari proprietà solventi che li rendono particolarmente interessanti per i processi d’estrazione. Ricordiamo che le variabili critiche P , T , V (pressione, temperatura e volume critici) identificano lo stato limite per l’esistenza dello stato liquido di una sostanza (v. Fig. 6.22). c c c