Capitolo 7 Petrolio, energia e materiali 7.1 Lo sviluppo dell’industria petrolifera Sebbene il petrolio fosse conosciuto ed usato già nell’antichità, è a partire dal 1859, con la realizzazione della prima trivellazione in Pennsylvania ad opera di , che si può parlare di sfruttamento industriale del petrolio. In precedenza il petrolio veniva prelevato solo dove affiorava spontaneamente in superficie per essere utilizzato nelle lampade, in alternativa all’olio di balena ed ai derivati del carbone. E. Drake La prima trivellazione Intuita ben presto l’enorme potenzialità del petrolio, in meno di due anni vennero realizzati oltre 340 pozzi e nel 1870 nacque la prima compagnia petrolifera, la dell’uomo d’affari , l’odierna ESSO. Nel frattempo la richiesta del mercato era in continua evoluzione: ben presto i lubrificanti derivati dal petrolio sostituirono quelli di origine vegetale, mentre dopo il 1900, con la crescente diffusione delle automobili, veniva richiesta la produzione di grandi quantità di benzine. Dopo il 1920 aumentava la richiesta di oli combustibili per l’alimentazione delle centrali termoelettriche, mentre venivano migliorati i processi di produzione dei lubrificanti e dei solventi. Negli anni trenta le migliori prestazioni delle automobili impegnavano l’industria petrolifera nella produzione di benzine ad alto numero di ottano. Poco dopo iniziava la produzione delle prime materie plastiche per polimerizzazione di etilene e, successivamente, negli anni ’50, di propilene. In corrispondenza della seconda guerra mondiale aumentò la produzione di benzine per aviazione, di gasolio e di altri prodotti come stirene, toluene, ecc. Standard Oil J.D. Rockefeller La prima compagnia petrolifera Nel secondo dopoguerra la ricerca sulle materie plastiche portò alla realizzazione di sempre nuovi processi produttivi che rendevano tali materiali molto più economici di quelli tradizionalmente impiegati. Attualmente si contano più di 5000 diversi tipi di materie plastiche rispondenti alle diverse esigenze di resistenza meccanica, resistenza chimica, lavorabilità, caratteristiche estetiche, ecc. Il secondo dopoguerra Intorno agli anni ’70 nel Nord America e agli anni ’80 in Europa, l’abbassamento del tenore di piombo nella formulazione delle benzine commerciali ha richiesto la produzione di sostanze ad alto numero di ottano, come aromatici, in un primo tempo, e successivamente MTBE, TAME e la riformulazione delle benzine da autotrazione per ridurre l’impatto ambientale. Sempre attiva è la ricerca di nuove risorse, per cui sono stati individuati, ma al momento non ancora in sfruttamento, importanti giacimenti sotto i ghiacci della calotta artica e nell’Oceano Atlantico tra Brasile ed Argentina. La riformulazione delle benzine