Fig. 7.14 Desalting. 7.7 Il topping Qualunque sia il ciclo di lavorazione scelto, questo ha inizio sempre con il che consiste in una distillazione atmosferica con cui si ottiene il frazionamento del petrolio in frazioni il cui numero e le cui caratteristiche possono essere differenti da una raffineria all’altra, specialmente per quanto riguarda i distillati medi, come kerosene, acqua ragia o jet fuel, mentre tutte producono le frazioni leggere come gas, GPL e benzine. Il topping realizza una , sensibilmente differente dalla rettifica a due componenti affrontata nel Cap. 3. Infatti, sia la carica da distillare che i prodotti della distillazione sono miscele complesse e la colonna deve consentire l’estrazione di una serie di frazioni laterali, oltre l’uscita dei prodotti di testa e di coda. topping distillazione multicomponente Il frazionamento del petrolio Un esempio tipico di impianto di topping è illustrato in Fig. 7.15. Il greggio, proveniente dal dissalgaggio, viene preriscaldato recuperando calore dalle frazioni in uscita nel treno di preriscaldo, composto dagli scambiatori E1, E2, E3 ed E4. Questi sono disposti in maniera che lo scambio termico avvenga prima con le frazioni più leggere, relativamente più fredde, ed infine con il residuo, molto più caldo. Impianto di topping Quindi il greggio fa ingresso nel forno da topping (B1), dove i tubi, all’interno dei quali passa il petrolio, sono esposti inizialmente, nella , ai fumi caldi prodotti dalla combustione di oli combustibili e successivamente sono esposti, nella zona radiante, all’irraggiamento diretto della fiamma. zona convettiva Forno di topping