Quindi viene immesso nel reattore a strati adiabatici R1, frazionato in diverse aliquote: una prima frazione viene immessa all’ingresso del primo stadio, una seconda frazione viene immessa tra il primo ed il secondo stadio, in maniera da raffreddare i gas riscaldati dalle reazioni esotermiche. Una terza aliquota, con la stessa funzione, entra tra il secondo ed il terzo stadio. Si ottiene così un controllo puntuale delle temperature lungo tutto il reattore evitando che la temperatura eccessiva penalizzi la resa della reazione esotermica. In uscita da R1 i prodotti di reazione vengono raffreddati, prima preriscaldando la carica in E1 e dopo nel refrigeratore E2 fino a condensare il metanolo mentre i reagenti, separati in D2, vengono riciclati in testa all’impianto. Quindi il metanolo prodotto viene separato in un due colonne di distillazione, dove nella prima C1 vengono separati i più leggeri inviati a riciclo, mentre nella seconda C2 si produce dalla testa il metanolo e dalla coda eventuali prodotti più pesanti. Controllo delle temperature Fig. 7.34 Processo Lurgi di produzione del metanolo. 7.14.2 Processo di produzione di MTBE La reazione (7.27) è fortemente esotermica ed è realizzata in fase liquida su catalizzatori costituiti da resine scambiatrici acide a pressione e temperatura controllata, per massimizzare le rese e minimizzare la deattivazione del catalizzatore e le reazioni secondarie. Reazione fortemente esotermica Nell’impianto illustrato in Fig. 7.35 l’isobutene viene inviato al serbatoio polmone D1 che consente una alimentazione costante anche con disponibilità di C4 variabili. Quindi si unisce al metanolo e la miscela passa alla prima colonna di catalisi R1 che raggiunge conversioni del 90%. I prodotti passano alla seconda torre di catalisi R2, da dove escono i prodotti di reazione costituiti principalmente da MTBE, butani vari, se è stata alimentata una miscela, nonché piccole quantità di sottoprodotti di reazione, tra cui il dimetil etere (DME). La miscela viene trattata nella successiva colonna che separa dalla testa i non reagiti e dalla coda l’MTBE. Schema dell’impianto