Fig. 7.35 Impianto di produzione del MTBE. 7.15 PROCESSI DI RAFFINAZIONE I prodotti delle lavorazioni petrolifere necessitano in molti casi di processi di raffinazione allo scopo di eliminare sostanze non desiderate e raggiungere le specifiche commerciali. Queste sono particolarmente severe soprattutto per quanto riguarda il limite della percentuale di zolfo nei combustibili sia per autotrazione che per uso energetico. Infatti, dalla combustione di composti solforati si produce anidride solforosa, uno dei parametri principali nella valutazione della qualità dell’aria e, su larga scala, principale responsabile del fenomeno delle piogge acide. Inoltre, sono causa di corrosione sui materiali delle apparecchiature in cui vengono utilizzati o conservati, e impartiscono ai prodotti in cui sono contenuti un odore particolarmente sgradevole. La desolforazione dei prodotti petroliferi, talvolta chiamata , può essere realizzata tramite numerose tecniche raggruppabili in tre grandi gruppi: i processi chimici, i processi di estrazione ed i processi catalitici. Vedremo di seguito solo alcuni esempi tra i più comuni trattamenti relativi ai vari prodotti. addolcimento Necessità della raffinazione 7.15.1 La desolforazione di gas e benzine I gas incondensabili prodotti in raffineria vengono generalmente utilizzati come combustibili all’interno dello stesso stabilimento e non vengono solitamente sottoposti a trattamenti, mentre a desolforazione è sempre sottoposto il gas naturale tramite un lavaggio dei gas con DEA ( ) o MEA ( ). I principi e lo schema di processo sono stati trattati rispettivamente nel § 4.5 e nel § 4.6 di questo volume, a proposito dell’assorbimento chimico. dietanolammina monoetanolammina