I GPL devono essere desolforati sia quando sono destinati al commercio che quando costituiscono una materia prima in ulteriori processi di raffineria che impiegano catalizzatori. Lo zolfo può essere contenuto sia come H2S che come mercaptani leggeri ad uno o due atomi di carbonio. La rimozione viene realizzata per assorbimento chimico in una colonna di lavaggio in cui i gas vengono trattati in contro corrente con una soluzione alcalina di NaOH, ottenendo solfuri e mercapturi leggeri che vengono trattenuti nella fase acquosa secondo le reazioni: Rimozione per assorbimento chimico Un processo utilizzato per i C4, sia alcani che alcheni provenienti da vari processi della raffineria, è il ( ), molto comune anche per il trattamento delle benzine. Il MEROX consiste in un primo trattamento in C1 con NaOH diluito con reazioni del tipo (7.29) e (7.30) con mercapturi superiori. Segue un ulteriore lavaggio in C2 con NaOH concentrato per completare l’eliminazione dei mercaptani. Gli idrocarburi risultano così desolforati, mentre la soluzione acquosa di NaOH esce dal basso, viene preriscaldata e, dopo l’aggiunta di un catalizzatore a base di complessi di cobalto, entra in una colonna di ossidazione R1. Qui viene aggiunta aria che ossida i mercaptani a disolfuri: MEROX MERcaptans OXidation I prodotti di ossidazione passano al separatore dove l’aria in eccesso e i disolfuri strippati procedono verso la torcia, mentre la soda rigenerata viene riciclata. Una frazione della soda va progressivamente sostituita con soda fresca, per mantenere la concentrazione costante nel tempo. Il processo può lavorare allo stesso modo con le benzine. In tal caso le torri di lavaggio sono sostituite da colonne di estrazione liquido-liquido in cui la soluzione acquosa si separa dal basso per la maggiore densità. Processo MerOx Fig. 7.36 Processo MEROX.