7.22.2 Trattamento acque oleose Le acque oleose dai vari impianti vengono convogliate nel collettore detto fogna oleosa che le trasporta all’impianto di trattamento. Questo è costituito da una vasca di desabbiamento D1 da cui le acque desabbiate vengono inviate ad un decantatore disoleatore D2. Qui, grazie anche all’aggiunta di flocculanti e latte di calce, vengono separati sia i solidi sedimentabili, dal fondo, che parte degli oli, dalla superficie. Quindi l’acqua viene addizionata di altri flocculanti ed inviata all’impianto di flottazione D3 da dove vengono definitivamente separati gli oli ed i fanghi più pesanti. Mentre la produzione di acque oleose segue i ritmi di lavorazione, le acque di zavorra vengono prodotte irregolarmente ed in quantità elevate. Per questo è necessario un grande serbatoio di accumulo da cui, dopo una prima stratificazione degli oli, è possibile alimentare con regolarità l’impianto di trattamento. Questo è costituito da una vasca di sedimentazione D6 che effettua contemporaneamente una parziale disoleazione. Quindi le acque passano ad una apparecchiatura di disoleazione specifica, generalmente un disoleatore a pacchi lamellari D7. La parte principale di questa apparecchiatura è costituita da un pacco lamellare costituito da lastre ondulate in materia plastica, facilmente bagnabile dagli oli ma non dall’acqua, disposte parallelamente su un telaio. Le acque oleose sono costrette ad attraversare il pacco a bassa velocità distribuendosi tra le varie lastre. Le lastre forniscono così un supporto per la coalescenza delle dispersioni oleose che possono formare un film sulla faccia inferiore di ogni lastra. I vari film formati risalgono verso l’alto, in controcorrente rispetto all’acqua, raccogliendosi in superficie, mentre l’acqua disoleata procede verso l’uscita dell’apparecchiatura. Infine sia le acque di zavorra che le acque oleose possono essere sottoposte a filtrazione. L’effluente disoleato può subire ulteriori trattamenti di depurazione insieme a reflui civili in impianti biologici, mentre gli oli raccolti subiscono nuovamente il ciclo di lavorazione in raffineria (v. Fig. 7.53). Disoleatore a pacchi lamellari Fig. 7.53 Trattamento acque oleose di raffineria.