Grazie a queste tecniche, sperimentate con successo per la prima volta nel 1973, è possibile, tramite particolari enzimi detti di , tagliare il DNA in punti particolari per inserirvi dei nuovi geni che consentono alle cellule di svolgere funzioni ben precise (tecnica del ). Le potenzialità applicative di queste tecniche spaziano dal campo dei prodotti farmaceutici, diagnostico medicali, agroalimentari, a quelli ambientali ed energetici, coprendo tutti i settori di maggiore interesse per gli anni a venire. Le aree in cui si sono conseguiti notevoli risultati e in cui si possono prevedere ulteriori sviluppi riguardano principalmente la salute, l’alimentazione, l’agricoltura e l’ambiente, settori cruciali la cui importanza è destinata a crescere. Nel prossimo futuro è prevedibile la necessità di sostituire i combustibili fossili con altre risorse energetiche più rispettose dell’ambiente. In questo senso il bioalcol e il biogas, se saremo in grado di risolvere i rilevanti problemi economici, sociali e ambientali che il loro impiego comporta, potranno costituire una valida alternativa in grado di contrastare l’effetto serra. restrizione DNA ricombinante 9.2 AMBITI APPLICATIVI DELLE BIOTECNOLOGIE Ai fini di un approccio organico alla disciplina è utile la classificazione delle biotecnologie in , quelle collegate alle produzioni industriali, , che si occupano della ricerca e sviluppo di farmaci e cure innovative, e , collegate alle produzioni agroalimentari. L’evoluzione del mercato ha visto negli ultimi anni uno sviluppo massiccio delle applicazioni in medicina, ma si prevede che le applicazioni ai processi industriali abbiano un incremento rapido nei prossimi anni. bianche rosse verdi Classificazione delle biotecnologie: bianche, rosse, verdi Fig. 9.2 Penetrazione sul mercato delle biotecnologie.