Questi risultati sono possibili grazie ad alcune caratteristiche peculiari delle biotrasformazioni. Principalmente, le materie prime sono costituite sovente da biomasse di origine vegetale che, molto spesso, costituiscono sottoprodotti dell’industria agro-alimentare (v. Fig. 9.3). Inoltre, le trasformazioni sono realizzate da microrganismi e costituiscono il risultato di un processo metabolico, completo o parziale, in cui ogni passaggio è catalizzato da enzimi estremamente specifici. Le temperature di reazione, per assicurare le condizioni ottimali di sopravvivenza dei microrganismi ed evitare la denaturazione delle proteine che costituiscono gli enzimi, saranno molto vicine alla temperatura ambiente e solo per microrganismi termofili potranno avvicinarsi ai 50°C. Nelle sintesi chimiche, al contrario, i catalizzatori impiegati non sono selettivi come gli enzimi e necessitano spesso di temperature di attivazione relativamente elevate. La sostituzione di uno o più stadi di un processo chimico con sintesi biochimiche consentirà, pertanto, di operare a condizioni più blande. Grazie a queste caratteristiche le biotecnologie bianche sono passate, nel primo decennio degli anni 2000, dal 6% al 9% delle produzioni chimiche totali, con un fatturato complessivo al 2012 di circa 150 miliardi di euro. Nel confronto con le sintesi chimiche tradizionali, le biosintesi sono decisamente avvantaggiate nelle produzioni della chimica fine o di particolari enantiomeri di molecole complesse. In questi casi la selettività della catalisi enzimatica è un punto di assoluto vantaggio rispetto alle sintesi chimiche, non selettive nei confronti dei composti con atomi di carbonio chirali, che richiederebbero difficili operazioni di separazione. Invece, per prodotti le cui sintesi chimiche sono semplici e dirette, una valutazione economica (fatti salvi i costi ambientali la cui valutazione è spesso complessa) dipenderà dagli scenari futuri dei prezzi del grezzo. Biosintesi e sintesi chimiche Fig. 9.3 Esempi di produzioni da processi biotecnologici.