Per il recupero dell’acido citrico il brodo di fermentazione viene inizialmente filtrato per rimuovere le cellule ed altri residui solidi, quindi dalla soluzione si precipita il citrato di calcio per aggiunta di idrossido di calcio. Il precipitato viene separato per filtrazione e disciolto per aggiunta di acido solforico, con formazione di acido citrico e solfato di calcio. Una ulteriore filtrazione separa quest’ultimo dalla soluzione di acido citrico che viene inviata alla sezione di purificazione, prima su colonne a carboni attivi e successivamente su colonne a scambio ionico. L’acido viene inviato alla sezione di concentrazione-cristallizzazione da cui i cristalli prodotti vengono inviati a centrifuga e successivamente essiccati. Fig. 10.17 Impianto di produzione di acido citrico. 10.4 LA DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE Le degli agglomerati urbani sono una notevole causa di inquinamento dei corpi idrici dovuta alle sostanze organiche biodegradabili che vi si trovano, disciolte o sospese. La soluzione tecnica, ormai consolidata da oltre un secolo, è costituita dalla e la tecnica dei è quella più diffusa. Questa consiste nel riprodurre in un sistema confinato e controllato i processi di degradazione biologica che avvengono normalmente in natura ad opera di batteri aerobici eterotrofi. acque reflue depurazione biologica fanghi attivi