esempio 1.4 Spesso, per rappresentare sinteticamente le relazioni matematiche esistenti tra i segnali dei sistemi si utilizzano dei semplici schemi a blocchi costituiti dai simboli di Tab. 1.2. Con tali simboli rappresentare uno schema di regolazione in retroazione. Simboli per schemi a blocchi. Tab. 1.2 In un anello di regolazione in retroazione ( ), la variabile in uscita dal processo, che si vuole controllare, è misurata da un . Una particolare tipologia di sensori sono gli , dispositivi che analizzano la composizione chimica, prelevando periodicamente un campione in un punto del processo; hanno quindi un funzionamento ciclico. Il segnale del sensore è, quindi, confrontato con un valore di riferimento ( ). La differenza risultante costituisce l’ che rappresenta il segnale in ingresso al . Risoluzione feedback sensore analizzatori set point errore regolatore Nel regolatore, tramite un apposito algoritmo, l’errore è trasformato nel segnale in uscita che va all’ che manipola la variabile in ingresso al processo con cui si controlla la variabile in uscita (v. Fig. 1.2). attuatore Schema a blocchi di un anello di regolazione in retroazione. w: set point; x: variabile controllata; e: errore = w – x; y: variabile controllante; z: disturbo (p.e., agente sulla variabile in ingresso al processo); R: regolatore; A: attuatore; P: processo; S: sensore. Fig. 1.2 Notiamo che la manipolata è in ingresso al processo mentre è in uscita dal regolatore; mentre la controllata è in uscita dal processo mentre è in ingresso al complesso costituito dal nodo comparatore con il set point e dal regolatore. y x