Pier Luigi Saglietti

Obiettivi. L’apprendimento della grammatica italiana deve avvenire con la necessaria tempistica che non è analoga per tutti e, spesso, necessita di ripensamenti, di ritorni, di approfondimenti e riprese varie. Soprattutto è indispensabile la lenta assimilazione per far passare le conoscenze teoriche nella pratica quotidiana della scrittura. A tale scopo, i volumi di Allenamente sono uno strumento molto utile per riprendere gli argomenti fondamentali di ortografia, morfologia, analisi logica, analisi del periodo e di scrittura in tempi scolastici (nel periodo destinato al recupero) oppure extrascolastico, come il periodo estivo. Caratteristiche didattiche. Il progetto si distingue per la estrema chiarezza delle parti teoriche, sintetizzate ed evidenziate, esposte in modo da essere immediate anche grazie alla impostazione schematica e ordinata per tabelle ed elenchi. La presentazione segue una successione lineare che si ripete per i diversi argomenti, in modo da diventare rassicurante per chi affronta lo studio in modo individuale. Ogni singolo intervento teorico è seguito dagli esercizi per confermare e verificare la comprensione e per fare in modo che avvenga il passaggio dalla semplice comprensione teorica alla corretta applicazione. Le rubriche. Alcune rubriche concentrano l’attenzione dello studente sugli errori più ricorrenti (Evita l’errore) o (Per saperne di più) evidenziano alcuni aspetti di livello più alto per un percorso più avanzato. Molto utile anche la rubrica Per fare l’analisi grammaticale, Per fare l’analisi logica e Per fare l’analisi del periodo che indica le modalità da seguire per una corretta procedura nelle tre tipologie di analisi. Dopo ogni argomento o gruppi di argomenti omogenei, segue un test autocorrettivo. L’ortografia e la scrittura. L’esperienza didattica mostra come l’assimilazione delle regole ortografiche sia molto graduale e lenta e sia necessario, dunque, insistere sugli argomenti. A tal fine, si è preferito proporre per i primi due volumi una parte riguardante l’ortografia, consci che soltanto il lungo esercizio è in grado di creare quegli automatismi che, in ultima analisi, costituiscono l’obiettivo dello studio della grammatica stessa. Per il terzo volume si è privilegiata la scrittura, per ribadire le regole generali per la correttezza e la coerenza sia per riprendere le norme della scrittura scolastica.

Indice

Parte 1 - L’analisi del periodo

La frase

Il periodo

Le proposizioni subordinate completive (o sostantive)

Le proposizioni subordinate relative

Le proposizioni subordinate circostanziali

Tavola riassuntiva delle congiunzioni che introducono le proposizioni

PARTE 2 - Scrivere un testo corretto

Testi e non testi

Come evitare le insidie dell’ortografia

Come evitare i più frequenti errori grammaticali

Alcuni approfondimenti circa l’uso delle parti invariabili del discorso

Come si rendono le pause e il tono di un testo: la punteggiatura

Le parole e il loro significato

Come evitare le ripetizioni (pronomi, sinonimi, iponimi e iperonimi)

Parole straniere nella nostra lingua

Parole speciali per la scienza, lo studio e il lavoro

Scegliere il tipo di stile

Scegliere il tipo di discorso

Soluzioni dei test autocorrettivi

un vecchio tiglio, c era una fontana. Nelle ore più calde del giorno, la principessina andava nel bosco e sedeva sul ciglio della fresca sorgente. E quando si annoiava, prendeva una palla d oro, la buttava in alto e la ripigliava. Trascorreva così molto tempo intenta a questo gioco, che era il suo preferito. Ora avvenne un giorno che la palla d oro della principessa non ricadde nella manina ch essa tendeva in alto, ma cadde a terra e rotolò proprio nell acqua. La principessa la seguì con lo sguardo, ma la palla sparì nella sorgente, che era profonda a perdita d occhio. Allora la principessa cominciò a piangere, e pianse sempre più forte, e non si poteva proprio consolare. E mentre così piangeva, qualcuno le gridò:  Che hai, principessa? Tu piangi da far pietà ai sassi.  Lei si guardò intorno, per vedere donde venisse la voce, e vide un ranocchio, che sporgeva dall acqua la grossa testa deforme.  Ah, sei tu, vecchio ranocchio!  disse,  piango per la mia palla d oro, che m è caduta nella fonte . J.L.K. Grimm, W.K. Grimm, Fiabe 3 Evidenzia con colori diversi le relative proprie e quelle improprie. 1. A volte invidio Riccardo, che prende sempre bei voti studiando pochissimo.   2. Ho incontrato Gianni che aspettava il pullman.   3. Il gatto che mi ha regalato papà è graziosissimo.   4. Ci vorrebbe un temporale che rinfrescasse l aria.   5. Qui ci vuole un idea che ci permetta di risolvere il problema.   6. Sono molto soddisfatto del lavoro che svolgo.   7. Anche Renato, che si atteggia a duro, alla fine del film era commosso. 4 Riscrivi le frasi seguenti, utilizzando, in luogo dei pronomi relativi, congiunzioni che lascino inalterato il senso della frase stessa. L esercizio è avviato.   Ho conosciuto Claudio che era appena un bambino.   Ho conosciuto Claudio quando era appena un bambino. 1. Guido, che pesa quasi novanta chili, ha una straordinaria resistenza nella corsa. ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... 2. Ho incontrato Gianni che usciva dal cinema. ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... 3. Mi piacerebbe avere uno stipendio che mi permetta di vivere in maniera più agiata. ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... 4. Ascolto sempre i consigli di mio fratello, che è molto saggio. ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... 5. Ho chiamato un carro attrezzi che porti la mia auto in officina. ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... 18 PARTE 1   L analisi del periodo 

LE PROPOSIZIONI SUBORDINATE CIRCOSTANZIALI Le proposizioni finali Le proposizioni finali indicano il fine dell azione espressa dalla reggente. w Nella forma esplicita sono precedute da congiunzioni (affinché, perché, che) o da locuzioni congiuntive (in modo che) e hanno il verbo al congiuntivo (Ti accompagnerò a scuola con la mia auto, affinché tu non arrivi in ritardo). w Nella forma implicita, possibile solo se il soggetto è lo stesso della reggente, sono precedute da preposizioni (di, a, da, per) o da locuzioni congiuntive (in modo da, allo scopo di, al fine di) e hanno il verbo all infinito (Dobbiamo incontrarci per prendere finalmente una decisione). 1 Evidenzia con colori diversi le finali esplicite e quelle implicite. 1. Ho fatto tutto il possibile affinché la festa riuscisse bene.   2. Per restaurare questo vecchio mobile occorrerà molto denaro.   3. Il nostro allenatore si è impegnato a fondo perché la nostra squadra migliorasse il suo rendimento.   4. Al fine di abbreviare i tempi per la concessione dei documenti anagrafici, il Comune ha aperto nuovi sportelli.   5. Ho dovuto aspettare tre anni per ottenere il riconoscimento dei miei diritti!   6. Bisogna mantenere una dieta sana per evitare guai fisici.   7. Ti spiegherò tutto per bene, affinché tu non abbia più dubbi.   8. Nicola porta sempre un berretto per nascondere la calvizie. Le proposizioni causali Indicano la causa per cui si svolge l azione o si verifica la circostanza espressa nella reggente. w Nella forma esplicita sono introdotte da congiunzioni (perché, poiché, giacché, siccome) e locuzioni congiuntive (per il fatto che, dal momento che, dato che) e hanno verbi di modo indicativo (Sono rientrato perché piove) o, più raramente, condizionale e congiuntivo (Dal momento che vorresti giocare all attacco, dimostrami di saperlo fare / Esco spesso con Patrizia, non perché voglia corteggiarla, ma per semplice amicizia). w Nella forma implicita, possibile solo se il soggetto è lo stesso della reggente, vogliono il gerundio, il participio passato oppure l infinito preceduto dalle preposizioni per, di, a (Essendomi iscritto alla facoltà di medicina, devo studiare molto / Perso il suo denaro al gioco, Alfredo è stato costretto a chiedermi un prestito / Per aver parcheggiato in doppia fila, sono stato multato dal vigile). 2 Individua e sottolinea le proposizioni causali. Attenzione: non tutte le frasi ne contengono. 1. Non ho potuto aspettarti perché ero in ritardo.   2. Essendosi innamorato della bella principessa, il cavaliere decise di chiedere la sua mano al re.   3. Siccome da qualche tempo il motore della mia auto fa uno strano rumore, ho pregato il meccanico di controllare se c è qualche guasto.   19 

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Volume 3 - Analisi del periodo e scrittura - Allenamente

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