SCEGLIERE IL TIPO DI STILE Ipotassi e paratassi Con il termine ipotassi si definisce la disposizione sintattica di un periodo costituito, oltre che dalla proposizione principale, da più proposizioni subordinate, legate fra loro da rapporti di vario tipo logico (causalità, finalità, tempo ecc.). Le proposizioni sono unite da congiunzioni, preposizioni, pronomi relativi e da una punteggiatura che comprende numerose virgole, e talvolta il punto e virgola e i due punti. Il periodare ipotattico, articolato e complesso, è tipico della prosa classica; oggi il suo uso è piuttosto raro e comunque limitato ai testi letterari. Eccone un esempio tratto da un opera del grande scrittore romano Cicerone. Tu ben sai, o Bruto, che, se nel campo della filosofia molti problemi non sono ancora stati sufficientemente e adeguatamente approfonditi, particolarmente complesso e oscuro si presenta quello relativo alla natura della divinità, la cui soluzione, a parte l eccezionale interesse personale, è indispensabile se si vuol imprimere una sicura direttiva alla vita religiosa. Tanto varie e discordanti sono le opinioni espresse dai più eminenti studiosi su questo argomento da costituire un solido fondamento al principio secondo il quale il primo ed essenziale incentivo all attività speculativa sarebbe la mancanza di cognizioni sicure, sì che con singolare oculatezza di metodo procederebbero gli Accademici che negano l assenso a tutto ciò che risulta avvolto nel dubbio e nell incertezza. Cicerone, Sulla natura degli Dei Più semplice e lineare è invece la paratassi, cioè un modo di strutturare il periodo basato principalmente su brevi frasi autonome coordinate fra loro. La paratassi, per la sua rapidità e immediatezza espressiva, è oggi generalmente preferita all ipotassi. Il brano di Vittorini, sotto riportato, è un esempio efficacissimo di questa forma stilistica. Io ero, quell inverno, in preda ad astratti furori. Non dirò quali, non di questo mi sono messo a raccontare. Ma bisogna dica ch erano astratti, non eroici, non vivi; furori, in qualche modo, per il genere umano perduto. Da molto tempo questo, ed ero col capo chino. Vedevo manifesti di giornali squillanti e chinavo il capo; vedevo amici, per un ora, due ore, e stavo con loro senza dire una parola, chinavo il capo; e avevo una ragazza e una moglie che mi aspettava ma neanche con lei dicevo una parola, anche con lei chinavo il capo. Pioveva intanto e passavano i giorni, i mesi, e io avevo le scarpe rotte, l acqua che mi entrava nelle scarpe, e non vi era più altro che questo: pioggia, massacri sui manifesti dei giornali, e acqua nelle mie scarpe rotte, muti amici, la vita in me come un sordo sogno, e non speranza, non quiete. E. Vittorini, Conversazione in Sicilia Naturalmente un testo può essere costruito in maniera tale che la struttura ipotattica e quella paratattica si alternino con varia frequenza, a seconda delle esigenze espressive dell autore. 84 PARTE 2 Scrivere un testo corretto