3. In (Sicilia, ae, f.) .......................................................................................................... clarae coloniae Graecae sunt. 4. Inter Flaviae (ancilla, -ae, f.) .................................................................................................................. concordi est. 5. Apud Siciliae (ora, -ae, f., usa il plurale) ...................................................................................................................... benignae aurae semper flant (spirano). 6. Apud (silva, -ae, f., usa il plurale) ........................................................................... lusciniae cantant (cantano). 7. Inter (pirata, -ae, m.) .................................................................................................................. vit non iucund est. 8. In (insula, -ae, f.) (Sicilia, -ae, f.) ........................................................................................................... vit beat est. 9. In agricolarum (casa, -ae, f., usa il plurale) ................................................................................................................. modesti et munditi sunt, non luxuri et eleganti . 10. Le coniugazioni latine In italiano esistono tre coniugazioni: -are -ere -ire a seconda dell uscita dell infinito. In latino le coniugazioni sono quattro e si distinguono dalla terminazione dell infinito presente. 1ª coniugazione - re laudare lodare 2ª coniugazione - re mon re ammonire 3ª coniugazione - re leg re leggere 4ª coniugazione -ire audire udire Sia la 2ª sia la 3ª coniugazione escono in -ere, ma diversa è la quantità della penultima e: lunga nella seconda coniugazione (mon re), breve nella terza coniugazione (leg re). L infinito della seconda coniugazione si pronuncia con l accento tonico sulla penultima e (monére); l infinito della terza coniugazione si pronuncia con l accento tonico sulla terzultima sillaba (légere). 11. L indicativo presente delle quattro coniugazioni attive Come indicato nella seguente tabella, nella coniugazione esiste una parte invariabile, ossia il tema del presente, (laud-, mon-, leg-, aud-) e una variabile chiamata terminazione (-o, -as, -at, ). Per ottenere il tema del presente, si parte dall infinito e si toglie la terminazione che lo caratterizza (are, re, re, ire). 18 Unità 1