ventis. 8. Servus domini medico oboedit et eum (lo) reverenter salutat. 9. Avarum irritat, non satiat pecuni . (Publio Siro) 10. Patientia animi occultas divitias habet. (Publio Siro) 11. Stultitia morbus est animi. (Sen.) 12. Equos pascimus praecipue fieno atque hordeo (con l orzo). (Varr.) 13. Medicus curat, natur sanat. (prov.) 2. La seconda declinazione. Maschili e femminili in -er Dei sostantivi in -er, alcuni come puer, -i, m. = fanciullo, mantengono la e del nominativo singolare in tutta la declinazione, altri, come aper, apri, m. la perdono. Il vocativo singolare è uguale al nominativo. Casi Singolare Nominativo Genitivo Dativo Accusativo Vocativo Ablativo puer puer -i puer -o puer -um puer puer -o Casi Singolare Nominativo Genitivo Dativo Accusativo Vocativo Ablativo aper apr -i apr -o apr -um aper apr -o Plurale il fanciullo del fanciullo al fanciullo il fanciullo o fanciullo con il fanciullo puer -i puer -orum puer -is puer -os puer -i puer -is i fanciulli dei fanciulli ai fanciulli i fanciulli o fanciulli con i fanciulli Plurale il cinghiale del cinghiale al cinghiale il cinghiale o cinghiale con il cinghiale apr -i apr -orum apr -is apr -os apr -i apr -is i cinghiali dei cinghiali ai cinghiali i cinghiali o cinghiali con i cinghiali Come posso sapere se i sostantivi mantengono la e in tutta la declinazione oppure la perdono? Occorre prendere in considerazione il genitivo singolare: se presenta la e, essa è costante in tutta la declinazione (socer, soceri, m. = suocero), altrimenti scompare in tutta la declinazione (magister, magistri, m. = maestro). Esce in -ir al nominativo singolare il sostantivo vir, viri, m. = uomo, con i suoi composti: triumvir (triumviro), decemvir (decemviro). Esso si declinerà così: singolare: vir, viri, viro, virum, vir, viro; plurale: viri, virorum, viris, viros, viri, viris. 26 Unità 2