testi letterari 20 s Classe prima Prova 4 Il cane perfetto 5 10 15 20 25 30 Nell estate del 1967, quando avevo dieci anni, mio padre cedette alle mie insistenti richieste per avere un cane e mi portò a prenderlo. Insieme ci spingemmo con l auto nella campagna del Michigan1, fino a una fattoria gestita da una rude donna e dalla sua anziana madre. La fattoria disponeva di un unico prodotto: cani. Cani di ogni immaginabile taglia e forma, età e temperamento. Avevano solo due cose in comune, ognuno era un bastardino di oscura e indistinta discendenza, e ognuno era in attesa di una casetta che lo accogliesse. Eravamo in un ranch2 di bastardi. Su, fa con calma, figliolo, disse papà la tua scelta di oggi ti accompagnerà per molti anni . Decisi subito che i cani adulti sarebbero stati la buona azione di qualcun altro. Mi diressi immediatamente verso la gabbia dei cuccioli. Vorrai sceglierne uno che non sia pauroso , suggerì mio padre. Prova a scuotere la grata . Afferrai lo sportello di metallo e gli diedi uno strattone. I cuccioli barcollarono indietro, crollando l uno sull altro in un uggiolante mucchio di pelo. Soltanto uno non arretrò. Era color oro con una fiamma bianca sul petto, e si precipitò contro lo sportello, abbaiando furiosamente. Saltò su e mi leccò eccitato le dita attraverso le grate. Fu amore a prima vista. Lo portai a casa in una scatola di cartone e lo chiamai Shaun. Era l orgoglio del genere canino. Imparava senza sforzo ogni comando che gli impartivo ed era per natura ben educato. Potevo lasciar cadere una crosta sul pavimento e lui non la toccava finché non gli davo il permesso di farlo. Potevamo lasciarlo a casa da solo per ore (anche se non accadeva spesso) sicuri che non avrebbe combinato guai o rovinato qualcosa. Rincorreva le macchine solo per gioco, e mi camminava al fianco senza guinzaglio. Si tuffava in fondo al lago e riaffiorava con pietre così grosse che a volte gli si incastravano nelle mascelle. Niente gli piaceva di più che andare in macchina e sedeva tranquillamente sul sedile posteriore accanto a me durante i viaggi di famiglia, soddisfatto di trascorrere ore a guardare il mondo fuori dal finestrino. Ma la cosa migliore era che mi portava in giro per il vicinato attaccato alla bici come un cane da slitta, mentre io me ne stavo in sella, suscitando l invidia degli amici. Fu sempre prudente. Era con me quando fumai la mia prima sigaretta (e l ultima) e quando baciai la mia prima ragazza. Era proprio lì accanto a me sul sedile anteriore quando presi di nascosto la Corvair3 di mio fratello maggiore per la mia prima scorribanda. Shaun era vivace ma controllato, affettuoso ma calmo. Aveva anche la buona, dignitosa abitudine di infilarsi con discrezione tra i cespugli al momento opportuno. 1. Michigan: uno degli Stati Uniti. 2. ranch: fattoria per l allevamento di animali nel Middle Far West americano. 3. Corvair: tipo di automobile prodotta dalla Chevrolet.