Prova 5 Tre in matematica 5 10 15 20 25 30 35 40 Giugno 1975 La signora Grò comincia seriamente a preoccuparsi: suo figlio è tornato da scuola e senza nemmeno pranzare si è barricato in camera sua. Ma , lasciami stare le ha raccomandato, prima di chiudersi la porta dietro le spalle. Ormai però è quasi ora di cena: sono passate più di sei ore, non è possibile che non senta nemmeno il bisogno di andare in bagno, non vorrei che si fosse sentito male, pensa la signora Grò. E si decide ad aprire la porta della stanza del figlio, senza bussare. Samuele, tutto bene? No le risponde lui. steso sul letto con la pancia in su, lo sguardo catatonico appeso al soffitto. Vuoi parlare? Ma , c è poco da dire. La prof di mate ha riportato i compiti in classe . E? Ho preso tre . Uh . Anzi vuoi saperla tutta? Tre meno, ho preso . La Signora Grò si siede sul letto del figlio. molto nervosa, ma non vuole darlo a vedere. Tanto per sapere, Samuele. Il resto della classe com è andato? Se te lo dico vai fuori di testa, ma . Dimmelo, amore . Ci sono state solo due insufficienze, compresa la mia. Questo è troppo, pensa la signora Grò. davvero troppo. Va bene, suo figlio sarà anche vivace: ma è dal primo anno che la professoressa di matematica lo ha preso di mira! Adesso basta, c è un limite a tutto. Sempre per sapere, Samuele: Alberto Castelvecchi quanto ha preso? Sette e mezzo, ma . Figuriamoci Appunto, ma . Se sapesse dove abita la professoressa di matematica, la signora Grò non aspetterebbe nemmeno il mattino dopo, per andare a sbatterle in faccia tutto quello che pensa. Forse che basta essere nipoti di un preside di liceo, come quel Castelvecchi, per venire promossi, nella sua classe?, le direbbe: le dirà. Domani vengo a parlare con la tua professoressa, Samuele . Davvero, ma ? Certo. Forse che basta essere nipoti di un preside di liceo, per venire promossi, nella sua classe? Mi sa di sì, ma . E Samuele gira il viso verso la parete: non vuole far vedere a sua madre che ha cominciato a piangere, ma lei se ne accorge lo stesso. Forza Sami, non fare così. Il mondo è pieno di ingiustizie, ma prima le riconosci, prima riuscirai a fronteggiarle . Riduzione da Chiara Gamberale, Le luci nelle case degli altri, Mondadori, 2010 testi letterari 25