34 s Classe prima testi non letterari Prova 1 Scoiattolo dalla coda ombrosa 5 10 15 20 25 30 da un po che il mio pensiero fa strani percorsi perché desidero spiegare a voi e a me stesso perché lo scoiattolo è simpatico a tutti. Contrariamente, poi, a quasi tutti i roditori, topi e ratti per primi. Faccio così, mentalmente e con un po di nostalgia, l appello dei miei amici scoiattoli: quello scuro con pettorina bianca del Parco d Abruzzo, che s esibiva sull albero davanti alla mia finestra; quelli di Oxford, di Washington, di Vancouver (è così facile all estero essere loro amici). Girando con la mente intorno allo scoiattolo mi sembra di capire che la causa prima della sua simpatia sia senz altro la coda. Sì, proprio quel punto di domanda che subito mi esce dal pennarello se voglio disegnarlo. Prima faccio la coda, sollevata a S, quindi disegno lui, seduto ritto alla sua ombra intento a trafficare con una nocciola tra le mani. Ecco, lo scoiattolo io l immagino così: seduto all ombra della sua coda. E mi dà forza il fatto che in latino lo scoiattolo è Sciurus, che deriva dal greco Skuròs che, a sua volta, vuol dire appunto coda ombrosa. Nome tra l altro splendido. Se mi capiterà d averne amico un altro lo saluterò con questo nome da capo indiano. Ciao Coda Ombrosa, gli dirò. Primo elemento di simpatia, mi pare dunque, è la coda grande e piumosa, strumento di autoconservazione e di socialità. Nei suoi movimenti da funambolo funge infatti da contrappeso, asta di equilibrio e timone. Inoltre, variamente atteggiandola, lo scoiattolo trasmette messaggi. Aggressivi sollevandola e gonfiandola; sessuali agitandola e poi appoggiandola alla schiena con ostentata lentezza. Ulteriore elemento di simpatia dello scoiattolo sono poi i grandissimi occhi, tondi e neri e che, anche all adulto, regalano uno speciale tocco di infantilismo. Il che, come è noto, non guasta mai. Danilo Mainardi, Scoiattolo dalla coda ombrosa in Sette, n. 41, 13 ottobre 2011, Settimanale de Il Corriere della Sera