38 s Classe prima Prova 2 testi non letterari Zampone e lenticchie, di rigore 5 10 15 20 25 30 La notte di Capodanno comincia molte settimane prima, quando bisogna decidere cosa fare la notte di Capodanno. Perché è la notte in cui l obbligo di divertirsi, di stare bene, di cominciare bene l anno, appunto, è talmente pressante che l impegno a organizzarsi è stressante e bisogna che non fallisca. Perché i capodanni belli si dimenticano, ma quelli brutti si ricordano per tutta la vita e restano una macchia indelebile sul vostro percorso. Bisogna trovare la casa giusta degli amici oppure il locale con il gran cenone oppure i tre giorni e quattro notti tutto compreso in una capitale europea. E non bisogna sbagliare, perché chi si impegna a organizzare la serata poi può risultare colpevole. La notte di Capodanno ci si costringe a mangiar zampone e lenticchie perché porteranno soldi a prescindere dall esperienza reale fatta negli anni precedenti. Ci si veste in modo elegante e anche poco sobrio, si accende la tv lasciandola senza volume, solo perché la scansione del tempo è segnata bene in vista. Si preparano i calici per lo champagne, si alza il volume della tv al massimo due minuti prima della mezzanotte e si scandisce urlando meno dieci, nove, otto fino a scoppiare in urla insensate. A mezzanotte si bacia chiunque con commozione, come se si volesse bene a tutto il mondo. Qualcuno piange addirittura, e tutti comprendono il perché. Si va fuori, per strada o sui balconi, a guardare i fuochi e si prende quasi sempre una bronchite. Si guarda dritto nel vuoto, presi dai propri pensieri che per qualche minuto sono pieni di propositi serissimi ripassati a memoria, da fare qualcosa di serio per salvare il mondo a iscriversi finalmente in piscina. Poi si prova a chiamare i familiari, ma si trova sempre occupato perché tutti chiamano tutti. Infine si cerca di tornare a casa il più tardi possibile, per un antica e ormai irrintracciabile questione di principio. Anche se si ha sonno, bisogna fare tardi, tardissimo, se si arriva all alba è meglio. Solo così, con una notte che appare diversa dalle altre, si può cominciare un anno in cui non arriveranno soldi, non si salverà il mondo e non ci si iscriverà in piscina. Eppure, l anno potrebbe essere felice lo stesso. Francesco Piccolo, Zampone e lenticchie, di rigore, in National Geographic Italia , gennaio 2008, n. 1